Il Muro
GROTTA D’ANZISE
Sempre a proposito della leggenda della grotta d’ Anzise trovo in “Bellarrosa, Uomo serio, a pg.89 un riferimento alla zona: si parla di streghe che all’Agnelleria venivano evocate da fattucchiere, che si facevano luce con candele fatte col sego dei morti, per conoscere l’ubicazione di tesori smarriti.
Ho letto pure altre versioni della storia dei due compari di provenienza d’altri paesi della nostra zona e che differiscono in alcuni particolari.
Il mio racconto riporta, nei termini essenziali, quanto mi raccontò mio padre quand’ero bambino.
Nel nostro sito ho avuto poca eco dai lettori, che hanno pur anch’essi avuto genitori e nonni…!
Proprio niente i villarosani hanno da riferire in proposito?
Invito i lettori, in grado di farlo, a partecipare arricchendo il racconto e possibilmente completandolo di riferimeni storici più precisi.
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A proposito si potrà riferire:
- de “A Biddina di l’Acqua Duci”?
- dei fatti truci del banditismo villarosano negli ultimi due dopoguerra?
- di drammi dell’emigrazione passati al dimenticatoio?
- e d’ogni altro elemento utile per mettere su carta la storia umana dei villarosani che hanno vissuto sudando e spesso morendo...
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