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| | |-+  Villarosa, al centro della battaglia - luglio 1943
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Autore Discussione: Villarosa, al centro della battaglia - luglio 1943  (Letto 9168 volte)
Rommel


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« inserita:: 25 Febbraio 2008, 22:06:32 »

Vi riporto un'estratto da alcuni documenti nei quali si inizia a parlare di Villarosa come luogo di battaglia o di passaggio nel 1943 durante la liberazione di Sicilia. la lettera era molto più lunga ma questo è il passaggio chiave
le lettera porta la data del 7 agosto

autore è il generale Terry Allen - che era nello stato maggiore di patton,

In the Invasion of Sicily, you have already fought unceasingly for 28 days as the spear point of the American VII Army. After landing against enemy opposition at Gela, you fought off a determined German and Italian counterattack, heavily reinforced by tanks. You then fought your way across Sicily by fatiguing marches, hard fighting and rapid maneuvering at Gela, Niscemi, Ponte Olivio Airport, Villarosa, Alimena, Bompietro, Petralia, Gangi and at Nicosia. During this drive, you destroyed at least 74 German tanks. This drive culminated in your hard fought victory at Troina, where you again broke the hinge of German resistance and decisively defeated the 15th Panzer Division.

You have lived up to your battle slogan, "NOTHING IN HELL MUST STOP OR DELAY THE FIRST DIVISION."

In taking leave of you, I extend my sincere personal thanks to all for your unselfish devotion to duty and your unfailing loyal support.


TERRY ALLEN



---------------------------------
questo documento lo traduco sommariamente nei passaggi chiave chi conosce l'inglese può leggerlo direttamente.
Allen scrive ai propri soldati, elogiandoli e fa un rapido excursus delle operazioni in Sicilia, deve essere sintetico ed esporre i passaggi chiave.
Ci parla di una campagna durata 28 giorni, di marce molto dure e di battaglie cruente. Il passaggio dal quale sono partito nella mia ricerca è"
hard fighting and rapid maneuvering ..."
riferito proprio ai luoghi chiave di questi combattimenti compiuti dalle truppe Americane,
quindi inizia un elenco:
da Ponte Olivo a Villarosa, Alimena ecc. per poi arrivare a troina (a fine luglio) dove avvenne una sanguinosa battaglia dove caddero centinaia, forse quasi 1000 americani.

Villarosa è citato, pertanto significa che, come era abitudini dei generali, ci sia stata una battaglia significativa dove furono impegnate diverse truppe. Ovviamente villarosa è inteso come territorio...

il resto è poco strumentale per la ricerca ma vi dimostra che qualcosa avvenne

da queste righe tempo fa, circa 3 anni or sono, iniziai una ricerca e ad oggi mi trovo in possesso di copie di documenti e testi che confermano questi scontri.

il passaggio deve essere avvenuto la prima volta intorno al 17 luglio ma registriamo un passaggio anche il 20 luglio con combattimenti piuttosto duri e cruenti,



per capire questo elemento bisogna conoscere la storia dello sbarco e della difesa della sicilia.



conto su osvaldo, per approfondire con i suoi ricordi questi passaggi
e allego simbolo del reparto americano di terry allen che passò da villarosa

il resto alla prossima puntata


« Ultima modifica: 26 Febbraio 2008, 08:15:12 da Rommel » Registrato

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« Risposta #1 inserita:: 26 Febbraio 2008, 11:19:25 »

Rommel grazie per averci permesso di leggere questo importante documento storico  :-)

Scusate l'ignoranza, ma non so dove si trova "Ponte Olivo"...Nel documento inoltre sta scritto che lì vi fosse un aeroporto. Hai qualche informazione in merito??

Avendo parenti a Licata, so che la maggior parte degli Americani sbarcati in Sicilia nel Luglio del '43 erano accampati là e la cittadina era piena zeppa di soldati. Mi venne raccontato tempo fa che questi soldati, dopo parecchie vittorie nel resto della Sicilia (ciò combacia col tuo documento) morirono quasi tutti nella battaglia di Cassino qualche mese dopo.
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« Risposta #2 inserita:: 26 Febbraio 2008, 15:42:06 »



sulle battaglie attorno al paese :

ve ne furono 2 fondamentali
lungo il crinale che da garcia parallelamente al fiume si muove verso villapriolo.
una a nord di villapriolo sul ponte sulla strada che va verso calascibetta,(stessa direttrice delle precedente)
molti i caduti su entrambi i fronti

ma poteva andare peggio

2 battaglie si sono combattute quindi nel nostro territorio ma vorrei dedicargli un'altra discussione

posso confermare quanto hai detto tu xkè mi ricordo che quando ero piccolo mio nonno mi portava col mulo fino in fondo al fiume in un nostro appezzamento di terreno a villapriolo e si vedevano a terra dei megaproiettiloni esplosi (un paio di bozzoli ce li ho conservati in un garage)...
chiedendo cosa erano mio nonno mi diceva che la guerra era arrivata fino a lìe che questi erano i proiettili dei cannoni...
sempre in quella vallata ricordo anche che c'era un relitto di un camion che assomigliava ai camions posteggiati al crocifisso. Era mezzo sepolto dalla sabbia e dalle pietre e rimaneva ben poco di questo...
sempre laggiù ho trovato un tubo di ferro che serviva ai sodati a trasportare i progetti e sul coperchio c'è la scritta "us.arm.eq".
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« Risposta #3 inserita:: 26 Febbraio 2008, 22:50:35 »

Rommel grazie per averci permesso di leggere questo importante documento storico  :-)

Scusate l'ignoranza, ma non so dove si trova "Ponte Olivo"...Nel documento inoltre sta scritto che lì vi fosse un aeroporto. Hai qualche informazione in merito??

Avendo parenti a Licata, so che la maggior parte degli Americani sbarcati in Sicilia nel Luglio del '43 erano accampati là e la cittadina era piena zeppa di soldati. Mi venne raccontato tempo fa che questi soldati, dopo parecchie vittorie nel resto della Sicilia (ciò combacia col tuo documento) morirono quasi tutti nella battaglia di Cassino qualche mese dopo.

brava, ponte olivo è proprio da quelle parti, ma attenzione a villarosa venne la prima divisione, mentre a cassino mi risulta combtterono quelli della 45 div
« Ultima modifica: 03 Marzo 2008, 19:42:16 da Rommel » Registrato

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« Risposta #4 inserita:: 26 Febbraio 2008, 22:51:49 »


sulle battaglie attorno al paese :

ve ne furono 2 fondamentali
lungo il crinale che da garcia parallelamente al fiume si muove verso villapriolo.
una a nord di villapriolo sul ponte sulla strada che va verso calascibetta,(stessa direttrice delle precedente)
molti i caduti su entrambi i fronti


Ho chiesto dettagli in merito.
Gli Americani erano accampati preso contrada San Giovannello e Marcato vecchio, contrade della zone di Villapriolo. Ogni tanto andavano a Villapriolo per delle perlustrazioni facendo propriamente "saltare all'aria" i poveri abitanti del paesello...Inoltre "incuitavanu i fimmini" e si ubriacavano spesso...
Inoltre mi è stato confermato che le campagne sono tuttora piene di bombe e bossoli esplosi, come ha detto tarzan.
In quanto alle bombe cadute nel territorio di villarosa mi è stato riferito che ne è caduta una vicino al fiume morello, nei pressi della strada di calascibetta. Di battaglie ce ne furono parecchie lungo le zone descritte da Rommel.
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« Risposta #5 inserita:: 26 Febbraio 2008, 22:59:01 »

posso confermare quanto hai detto tu xkè mi ricordo che quando ero piccolo mio nonno mi portava col mulo fino in fondo al fiume in un nostro appezzamento di terreno a villapriolo e si vedevano a terra dei megaproiettiloni esplosi (un paio di bozzoli ce li ho conservati in un garage)...
chiedendo cosa erano mio nonno mi diceva che la guerra era arrivata fino a lìe che questi erano i proiettili dei cannoni...
sempre in quella vallata ricordo anche che c'era un relitto di un camion che assomigliava ai camions posteggiati al crocifisso. Era mezzo sepolto dalla sabbia e dalle pietre e rimaneva ben poco di questo...
sempre laggiù ho trovato un tubo di ferro che serviva ai sodati a trasportare i progetti e sul coperchio c'è la scritta "us.arm.eq".
Anche questo conservato in un garage.




I tubi, (se li misuri cortesemente nel diametro), servivano a contenere razzi, proiettili, o pezzi di ricambio.

la sigla è us army equipment.
« Ultima modifica: 11 Luglio 2010, 12:04:20 da Rommel » Registrato

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« Risposta #6 inserita:: 26 Febbraio 2008, 23:13:04 »

Rommel basta fare un giro per le campagne di quelle zone attorno ai fiumi Salso e Morello (zona nord-est di Villarosa) per trovare bossoli e roba simile.
Il camion che ha descritto tarzan penso non sia più visibile per ovvi motivi...
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« Risposta #7 inserita:: 27 Febbraio 2008, 22:38:28 »

sarebbe bello sentire qualche racconto
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« Risposta #8 inserita:: 17 Luglio 2008, 10:28:22 »

Dai racconti di mia mamma ho sempre saputo che gli abitanti di Villarosa in quel periodo per paura dei bombardamenti si rifugiarono nelle grotte di papalia , le quali si trovano se ben ricordo nella montagnella di fronte la villa giulia ,per accedere a dette grotte bisogna attraversare la stradina a fianco della" brivatura". In queste grotte i Villarosani ci rimasero per un bel po di tempo  . La mamma e la nonna , in prima serata lasciavano le grotte , si recavano in paese e per tutta la notte  impastavano il pane per i rifugiati . La mattina presto qualche uomo di buona volontà si recava in paese a comprarlo .Così le due donne mettendo a rischio la   propria vita,  riuscirono a racimolare qualche soldo utile per la  sopravvivenza , nel momento in cui potettero tornare alle proprie abitazioni e alla normale vita quotidiana .
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