Home arrow FORUM arrow Arte, cultura e spettacoloarrow Bibliotecaarrow Villarosa prima dello zolfo
sabato 20 aprile 2024
Benvenuto! Accedi o registrati.
20 Aprile 2024, 10:59:14

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Ricerca:     Ricerca avanzata

33.087 Messaggi in 2.232 Discussioni da 1.437 utenti
Ultimo utente: niki
* Indice Aiuto Ricerca Accedi Registrati
+  Forum - Villarosani.it
|-+  Arte, cultura e spettacolo
| |-+  Biblioteca (Moderatore: nephilem)
| | |-+  Villarosa prima dello zolfo
0 utenti e 1 Utente non registrato stanno visualizzando questa discussione. « precedente successivo »
Pagine: [1] Vai giù
Stampa
Autore Discussione: Villarosa prima dello zolfo  (Letto 6200 volte)
jack_sparrow


Gruppo: Moderatore Cinema
*

Posizione: Bivio Ferrarelle
Stato: Scollegato Scollegato

Messaggi: 1.381


« inserita:: 17 Novembre 2009, 15:21:18 »

presento a tutti un libro su Villarosa pubblicato già da qualche settimana.
Scritto da Luigi di Franco, Bonanno Editore.

Villarosa prima dello zolfo

Il volume presenta per la prima volta le origini ed il primo sviluppo della vicenda storica della città nuova di Villarosa (1731-1825), comune siciliano dell’interno dell’isola, che nasce e si sviluppa nel contesto della realtà della Sicilia tra metà ‘700 e primo ‘800 determinando una specifica situazione socio-politica che attraversa l’età borbonica nell’epoca della rivoluzione francese, dell'età della monarchia amministrativa e delle riforme istituzionali.

Luigi Di Franco individua come caratteri originari di questa realtà il potere baronale, le pratiche religioso-devozionali della  civiltà contadina, che nel secondo ‘700 fondano l'identità collettiva locale e sviluppano una dinamica di emancipazione dalla feudalità e di libertà morale dalla materialità, cui seguirà nei primi decenni Ottocento l'ascesa dell'élite borghese e una promozione di tutte le dimensioni della vita civile. Il saggio storico si articola in tre parti. La prima ’l’ambiente storico’ inquadra il territorio e analizza la triplice convergente azione, nell'edificazione e nel popolamento della città nuova di Villarosa, della casata nobile dei Notarbartolo, della gerarchia ecclesiastica e delle famiglie immigrate. La seconda ‘potere religioso e identità popolare’, utilizzando un’interpretazione antropologica per definire l'identità popolare, individua i processi di crescita sociale e descrive la rottura della trama feudale e l'emergere di un nuovo bisogno di Stato nella locale comunità. La terza ‘dal feudo al protagonismo borghese’ delinea l’affermazione del protagonismo borghese nella società locale impegnata a definire il proprio sviluppo tra economia e politica nel primo Ottocento.

Il volume presenta un caso storico esemplare di analisi dei meccanismi che trasformano una realtà provvisoria e frammentata non solo in una comunità solidale e stabile ma in un nuovo microcosmo storico dove le varie condizioni di vita esprimono il passaggio dall’ancien regime al nuovo protagonismo del ceto borghese tipico dei primi decenni dell’Ottocento. Un territorio socio-politico non è mai luogo neutro, tanto che sia i processi economici che i vari aspetti delle trasformazioni socio-antropologiche rendono possibile la rappresentazione della storia di una società.  La narrazione storiografica  del volume attraversando emblematicamente gli spazi, i segni e le memorie di una collettività operante tra i lumi del potere baronale ed il protagonismo borghese afferma la centralità del processo economico-sociale nel continuo ristrutturarsi storico di ogni comunità civile.
Registrato

Chi è Dio? - Hai presente quando desideri fortemente una cosa ed esprimi il
desiderio che si realizzi? - Si - Ecco, Dio è quello che lo ignora. (The Island)
cigliazza


Gruppo: Moderatore Globale
*

Posizione: Curva de' Miluna
Stato: Scollegato Scollegato

Messaggi: 892

U cani muzzica u strazzatu...


« Risposta #1 inserita:: 17 Novembre 2009, 17:23:22 »

Avevo già letto su vivienna qualche settimana fa riguardo la presentazione di questo libro.
Complimenti al prof. Di Franco per quest'ultimo suo saggio  Applauso
Registrato

E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini (L.B.)
lux


Gruppo: Villarosano DOC
*

Posizione: Bivio Kamut
Stato: Scollegato Scollegato

Messaggi: 278

U cannolu che bellu.... u cannoluuuuu cca ricotta


« Risposta #2 inserita:: 18 Novembre 2009, 00:46:28 »

Anche io lo sapevo  da lungo tempo......complimenti al caro amico Prof. Luigi  Di Franco
Registrato
Rommel


Gruppo: Collaboratore
*

Posizione: A' Chiazza!
Stato: Scollegato Scollegato

Messaggi: 3.125


« Risposta #3 inserita:: 22 Novembre 2009, 09:43:08 »

Settimana prossima andrò a comprarlo. Il prof. DiFranco avrà prodotto un altro grande capolavoro...non vedo l'ora di leggerlo.
Registrato

Il prezzo della grandezza è la responsabilità.
Winston Churchill
Pagine: [1] Vai su  
Stampa 
« precedente successivo »
Vai a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.4 | SMF © 2006-2007, Simple Machines LLC
Joomla Bridge by JoomlaHacks.com
XHTML 1.0 valido! CSS valido!
Pagina creata in 0.055 secondi con 22 interrogazioni al database.
 
© 2024 - Villarosani.it - Tutti i diritti riservati.
Termini e Condizioni d'uso  |  Lo-Fi version  |  Mobile version

Benvenuto in Villarosani.it, il primo portale per i villarosani. Se non sei villarosano sei comunque il benvenuto!
Comune di Villarosa (Provincia di Enna - EN) -C.A.P. 94010- dista 101 Km. da Agrigento, 29 Km. da Caltanissetta, 117 Km. da Catania, 20 Km. da Enna, alla cui provincia appartiene, 213 Km. da Messina, 141 Km. da Palermo, 165 Km. da Ragusa, 192 Km. da Siracusa, 240 Km. da Trapani. Il comune conta 6.162 abitanti e ha una superficie di 5.501 ettari. Sorge in una zona collinare, posta a 523 metri sopra il livello del mare. L 'attuale borgo nacque nel 1762 ad opera del nobile Placido Notarbartolo. Fu sempre centro economico molto attivo, in particolare nel XIX secolo quando vennero rese funzionanti numerose miniere zolfifere presenti su tutto il territorio. Nel settore dei monumenti è importante ricordare la Chiesa Madre del 1763 dedicata a S. Giacomo Maggiore. Rilevanti sono pure Il Palazzo S. Anna, il Palazzo Ducale e l'ex Convento dei Cappuccini entrambi del XVIII secolo.