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| | |-+  TONY BLAIR - si converte al cattolicesimo - un evento storico
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Autore Discussione: TONY BLAIR - si converte al cattolicesimo - un evento storico  (Letto 7457 volte)
Rommel


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« inserita:: 23 Giugno 2007, 14:30:37 »

Cosa ne pensate della probabile conversione di blaire al cattolicesimo, un passaggio importante e corretto.
Si dice che aspetti di lasciare il ruolo di primo ministro.
molto corretto.
E voi che ne pensate?
Può il primo ministro di un paese dove CHIESA ANGLICANA e governo sono in simbiosi e gerarchicamente collegati?
E' un esempio di pluralismo?
Nessuno in inghilterra grida allo scandalo è un esempio di maturità sociale?
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« Risposta #1 inserita:: 23 Giugno 2007, 14:47:39 »

Esatto.
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lia


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« Risposta #2 inserita:: 23 Giugno 2007, 16:21:40 »

Per me aderire ancora OGGI   alla Chiesa Anglicana, scissione dovuta alla decisione di Enrico VIII di fare in casa propria quello che gli pareva e piaceva in fatto di matrimonio,  e soltanto per questo fondare una chiesa a parte  E' UN RETAGGIO MEDIEVALE, bell'e buono!

Alla pari - o peggio - dell'esistenza della monarchia ereditaria!

 cool
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« Risposta #3 inserita:: 23 Giugno 2007, 16:56:11 »

si lia, di fondo è ok l'hai un po limitato come concetto, non è solo avere una chiesa a parte enrico VIII ha iniziato una percorso ma con elisabetta I, con un paio di rivoluzioni nel corso del XVII secolo questo anglicanesimo ha preso una via molto distante non solo da roma ma anche dal cattolicesimo.
non si tratta quindi di un retaggio medievale.
Si tratta della scelta piena di uno STATO di governare la religione al suo interno da un punto di vista gerarchico.
Ovviamente la mia è solo una precisazione
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« Risposta #4 inserita:: 23 Giugno 2007, 21:14:50 »


contento lui... cool
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« Risposta #5 inserita:: 23 Giugno 2007, 21:29:23 »

contento lui... cool

contenti tutti!!!!  cool
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« Risposta #6 inserita:: 23 Giugno 2007, 23:48:24 »

Contento il papa
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« Risposta #7 inserita:: 24 Giugno 2007, 07:29:50 »

 LOL  LOL  LOL ecco !
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« Risposta #8 inserita:: 24 Giugno 2007, 07:58:25 »

si lia, di fondo è ok l'hai un po limitato come concetto, non è solo avere una chiesa a parte enrico VIII ha iniziato una percorso ma con elisabetta I, con un paio di rivoluzioni nel corso del XVII secolo questo anglicanesimo ha preso una via molto distante non solo da roma ma anche dal cattolicesimo.
non si tratta quindi di un retaggio medievale.
Si tratta della scelta piena di uno STATO di governare la religione al suo interno da un punto di vista gerarchico.
Ovviamente la mia è solo una precisazione

Sono d'accordo con te Rommel:  l'ho limitato come concetto!   
Come affermi tu "Si tratta della scelta piena di uno STATO di governare la religione al suo interno da un punto di vista gerarchico."

Ho francamente risposta un po' affrettatamente al topic.

Lungi da me il voler iniziare discussioni approfondite sull'argomento all'interno del Forum, però.

Quello che in sostanza io volevo soltanto dire è che, di per sè, il motivo per cui è venuto a formarsi la chiesa Anglicana, come motivo di scissione dalla Chiesa di Roma, cioè, a me pare quello più assurdo rispetto alle altre scissioni avvenute e basta.        
 
« Ultima modifica: 24 Giugno 2007, 08:07:48 da lia » Registrato

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« Risposta #9 inserita:: 26 Giugno 2007, 19:36:30 »

lia tu sei forte sugli argomenti storici, come tu saprai mentre gli inglesi si legavano a doppio filo all'anglicanesimo l'olanda assumeva una posizione neutrale sul tema religioso divenendo quel' esempio di tolleranza dell'epoca moderna e che le conferirà i successi economici di quell'epoca.
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« Risposta #10 inserita:: 27 Giugno 2007, 07:44:03 »

lia tu sei forte sugli argomenti storici, come tu saprai mentre gli inglesi si legavano a doppio filo all'anglicanesimo l'olanda assumeva una posizione neutrale sul tema religioso divenendo quel' esempio di tolleranza dell'epoca moderna e che le conferirà i successi economici di quell'epoca.


Rommel: mica sono tanto forte sugli argomenti storici come tu dici.     E' soltanto spesso (ed è stato) argomento di discussione con messer consorte (più afferrato in materia).
Potresti metterti a fare discussioni infuocate con lui, Rommel. Ne avete entrambi la stoffa, eccome.       :-D   
Ma lui non entra nel sito perché (per ora?) ha troppo da fare altrove.   


Cmq, perché qui devii il discorso sui successi economici dell'Olanda in 'quell'epoca'? 
Guarda che è stato poi l'Inghilterra a sconfiggere le flotte Olandesi sui mari, se non erro, ed anche a imporsi su paesi (cito qui New York, prima denominata Nuova Amsterdam e  l'Australia, che su vecchie cartine geografiche troverai denominata come HOLLANDIA - o roba simile) che prima facevano parte di terre scoperte dagli olandesi. 
Ma è deviare dal topic, Rommel !         cool

Cmq, devio il discorso anch'io. Anche se sono in gran parte italianizzata oramai e non condivido per niente tanto sfacelo dei costumi in Olanda,
in parte il mio cuore è sempre lì e,
dunque: 
« Ultima modifica: 27 Giugno 2007, 08:18:45 da lia » Registrato

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