Personaggi del passato 2

<< < (2/5) > >>

il maestro:
E' vero, Osvaldo, la realtà di allora non sempre viene rappresentata al meglio.
Io cito la circostanza delle bevutine nei giorni di festa ma, a parte questa sorta di tradizione, vi sono tante altre circostanze ed episodi che mi sono stati raccontati da alcuni dei pochi minatori ancora in vita, alcuni dei quali non conviene proprio scrivere in questo forum e che, al di là di tutto, ha fatto un po' comodo a tutti rimuovere dalle menti...

cigliazza:
Maestro non capisco a cosa ti riferisci...

Ringrazio osvaldo per la storia vita raccontataci  :D

osvaldo:
Citazione di: il maestro - 13 Aprile 2009, 20:55:27

E' vero, Osvaldo, la realtà di allora non sempre viene rappresentata al meglio.
Io cito la circostanza delle bevutine nei giorni di festa ma, a parte questa sorta di tradizione, vi sono tante altre circostanze ed episodi che mi sono stati raccontati da alcuni dei pochi minatori ancora in vita, alcuni dei quali non conviene proprio scrivere in questo forum e che, al di là di tutto, ha fatto un po' comodo a tutti rimuovere dalle menti...


M'associo a Cigliazza: non capisco proprio cosa vuoi comunicare. Se non ti dispiace vuoi far capire a chi non intende? Per quanto riguarda le "bevutine", sto parlando in generale, l'usanza non è perduta, anzi si è spostata al mondo giovanile non col "tocco" di boccali di vino, ma di superalcolici e.... altro di peggio.

il maestro:
Citazione di: osvaldo - 13 Aprile 2009, 22:00:41

M'associo a Cigliazza: non capisco proprio cosa vuoi comunicare. Se non ti dispiace vuoi far capire a chi non intende? Per quanto riguarda le "bevutine", sto parlando in generale, l'usanza non è perduta, anzi si è spostata al mondo giovanile non col "tocco" di boccali di vino, ma di superalcolici e.... altro di peggio.



E' vero, avete ragione: parlo, oltre che delle mangiate e bevute, delle "zecchinette" dei giorni di paga, che permettevano a volte di portare il doppio salario a casa, mentre altre di non portarne proprio; parlo di mogli che, al fine di campare in qualche modo la prole, data la mancanza del salario settimanale, si arrangiavano; parlo del "pane e pane"; parlo dei ragazzini costretti a subire angherie e, a volte violenze, dai più grandi, etc...
Spero, con questi brevi accenni, di aver reso l'idea.

niki:
Citazione di: il maestro - 13 Aprile 2009, 20:55:27

E' vero, Osvaldo, la realtà di allora non sempre viene rappresentata al meglio.
Io cito la circostanza delle bevutine nei giorni di festa ma, a parte questa sorta di tradizione, vi sono tante altre circostanze ed episodi che mi sono stati raccontati da alcuni dei pochi minatori ancora in vita, alcuni dei quali non conviene proprio scrivere in questo forum e che, al di là di tutto, ha fatto un po' comodo a tutti rimuovere dalle menti...


Ci vuole il traduttore simultaneo per capire  :amen:

Navigazione

[0] Indice dei messaggi

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente