Poesie... che m'incantano

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lia:
La bambina che va sotto gli alberi
non ha che il peso della sua treccia,
un fil di canto in gola.
Canta sola
e salta per la strada ; ché non sa
che mai bene più grande non avrà
di quel po' d'oro vivo per le spalle,
di quella gioia in gola.

A noi che non abbiamo
altra felicità che di parole,
e non l'acceso fiocco e non la molta
speranza che fa grossa a quella il cuore,
se non è troppo chiedere, sia tolta
prima la vita di quel solo bene.
                                               1932 - Camillo Sbarbaro

caluzzu:
ma arrizzanu icarni

lia:
CITTA' VECCHIA

Spesso, per ritornare alla mia casa
prendo un'oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si specchia
qualche fanale, e affollata è la strada.

Qui tra la gente che viene che va
dall'osteria alla casa o al lupanare,
dove son merci ed uomini il detrito
di un gran porto di mare,
io ritrovo, passando, l'infinito
nell'umiltà.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,
il dragone che siede alla bottega
del friggitore,
la tumultuante giovane impazzita
d'amore,
sono tutte creature della vita
e del dolore;
s'agita in esse, come in me, il Signore.

Qui degli umili sento in compagnia
il mio pensiero farsi
più puro dove più turpe è la via.
                                                Umberto Saba  (1883 - 1957)

caluzzu:
Ogni giorno con le tue poesie m'arizzano i carni!

pazzotranquillo:
Citazione di: caluzzu - 12 Giugno 2007, 07:51:32

Ogni giorno con le tue poesie m'arizzano i carni!


Questo lo avevamo capito. Hai da aggiungere altro o sai dire sempre e solo le stesse cose?

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