Storie di TIR

STORIE DI TIR
Cile e Italia, due paesi stretti e lunghi: più facili a bloccarsi.
1970, viene eletto democraticamente Presidente del primo Paese Salvador Allende, di sinistra che voleva introdurre una politica socialista di nazionalizzazione delle immense risorse minerarie, in gran parte in mano a società statunitensi.
Nixon e la CIA fecero di tutto per mettere in difficoltà il nuovo Presidente cileno. Venne loro difficile finchè non trovarono la soluzione: bloccare il Paese con una sciopero che durò moltissimo. L’economia non molto florida in sé fu strozzata. Il popolo era giunto alla fame per mancanza di approvvigionamenti; si fermò ogni attività produttiva; i prezzi salirono alle stelle, solo i ricchi potevano procurarsi il cibo; si sperava che i camionisti desistessero dalla protesta, ma essi non demordevano in quanto arrivavano fiumi di dollari a sostenerli.
La situazione di giorno in giorno diventava più insostenibile, il popolo attendeva una soluzione: ecco apparire l’uomo della “Provvidenza”, il generale Pinochet, a capo d'un golpe miltare. L’11 settembre [solo coincidenza?] 1973 i golpisti attaccarono il Palazzo della Moneda, sede del Presidente Allende.
Questi non volle fuggire ed affrontò, inutilmente, viso a viso i militari. Assassinato o suicida? Ancor oggi resta un mistero.
Al Presidente si sostituì il dittatore che cancellò ogni forma di dissenso, eliminando fisicamente gli oppositori democratici.