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  Seduto comodamente davanti alla televisione, mi stavo godendo un bel film in compagnia di mia moglie. Arriva il consueto momento dei “consigli per gli acquisti“, ed ecco lo spot di una nota bevanda energetica. Dato che siamo già in clima natalizio, i pubblicitari devono aver pensato che in fondo canzonare la scena della natività fosse una attività innocente.

Ed ecco quindi arrivare quattro re magi: i primi tre recano i consueti doni, il quarto porta appunto il drink oggetto della pubblicità. Con una punta di ignoranza estrema, gli ideatori dello spot fanno affermare a Maria: “Ma nel Nuovo Testamento i magi sono solo tre!”

Probabilmente per gli autori di questa pubblicità i racconti evangelici sono materia ignota, altrimenti saprebbero benissimo che nel narrare la vicenda della natività non viene mai specificato il numero di questi magi (che quindi rimane imprecisato, e desunto soltanto dal numero di doni recati; criterio, questo, insufficiente). La nota triste è appunto questa: il fatto che, nonostante la palese mancanza di conoscenza dell’argomento che si va a trattare, si propinino le proprie convinzioni errate, che probabilmente affondano le radici nel semplice “sentito dire“.

A riprova di quanto affermato, ecco i passi che parlano dei magi (cosa che avviene nel solo Vangelo di Matteo):

Mat 2:1 Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all’epoca del re Erode. Dei magi d’Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo:

Mat 2:7 Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s’informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparsa;

Mat 2:16 Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi.

Inoltre, a titolo personale voglio esprimere il dissenso più completo verso uno spot di questo tipo, che si permette di prendersi gioco della figura del Salvatore prima, e poi degli angeli (il cui volare, secondo lo spot, deriverebbe dall’assunzione del drink): a questo proposito, è opportuno ricordare l’ammonimento dell’apostolo Pietro, che, proprio a riguardo di coloro che non sanno tener chiusa la bocca nello sparlare delle realtà spirituali, ebbe a scrivere:

Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità [=angeli, creature spirituali]; mentre gli angeli, benché superiori a loro per forza e potenza, non portano contro quelle, davanti al Signore, alcun giudizio ingiurioso. Ma costoro, come bestie prive di ragione, destinate per natura a essere catturate e distrutte, dicono male di ciò che ignorano, e periranno nella propria corruzione, ricevendo il castigo come salario della loro iniquità.

Esagerazione ed eccessiva attenzione verso un spot tutto sommato innocuo?
Può essere, ma la vorrei proporre invece come una riflessione su quanto l’uomo riesca ad allontanarsi dal Suo Creatore anche nelle cose più insignificanti, e sulla necessità che tutti hanno di ritornare ad un sano timore di Dio.

 Questa lettera ci é stata inviata da un membro delle nostre assemblee e la voglio far leggere anche a voi per fare attenzione a quello che guardiamo e quello che la televisione ci fa vedere a noi e i nostri figli.www.mission-timothee.org

 :stica: Quando c'è la pubblicità cambia canale.

Anceh a me questa pubblicità mi ha dato fastidio.

quoto in pieno !  :applauso:

Chi dici tip dici tap  :fintadinulla: :fintadinulla:

Quello che mi stupisce un po è che in una nazione cosi cattolica come l'Italia la mentalità cambia, si "gioca" con le cose della religione insomma.  :( I tempi cambiano.

Perfettamente d'accordo con te caluzzu.  :good:

Chiaramente non è di buon gusto, oramai i produttori non sanno cosa inventarsi per fare pubblicità....