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Autore Discussione: MORTI BIANCHE  (Letto 12725 volte)
saby


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« inserita:: 03 Marzo 2008, 23:45:41 »

Quattro operai morti intossicati in puglia
Le vittime, che si erano calate per pulire un'autocisterna, sono il titolare dell'azienda Truck Center di Molfetta (Bari), l'autista del mezzo e due operai. Hanno perso la vita uno dopo l'altro per salvare i compagni. Mercoledì sciopero generale regionale di quattro ore e normativa di sicurezza a Palazzo Chigi. Napolitano: "Reagire a questa tragica catena"

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_17982540.html

Mi chiedo se nel 2008 è ancora possibile che succedano queste cose...
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Saby
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« Risposta #1 inserita:: 03 Marzo 2008, 23:49:37 »

E' una grave piaga sociale del nostro paese.
Va combattuta, ovviamente, anche se purtroppo non rappresenta una novità.
Spesso si strumentalizzano notizie del genere ai fini elettorali, occorre maggiore dignità politica e maggior rispetto della vita umana.
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shark


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« Risposta #2 inserita:: 03 Marzo 2008, 23:50:56 »

E' veramente inocncepibile che ancora si possa morire per lavoro. Bisogna attuare norme più severe ed essere meno indulgenti nei controlli.
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« Risposta #3 inserita:: 03 Marzo 2008, 23:54:06 »

Bisogna attuare norme più severe ed essere meno indulgenti nei controlli.

E' vero, ma occorre anche una drastica applicazione delle norme già esistenti.
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shark


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« Risposta #4 inserita:: 03 Marzo 2008, 23:56:32 »

E' vero, ma occorre anche una drastica applicazione delle norme già esistenti.

E Buono!
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saby


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« Risposta #5 inserita:: 03 Marzo 2008, 23:57:54 »

E' una grave piaga sociale del nostro paese.
Va combattuta, ovviamente, anche se purtroppo non rappresenta una novità.
Spesso si strumentalizzano notizie del genere ai fini elettorali, occorre maggiore dignità politica e maggior rispetto della vita umana.



che vadano al diavolo le strumentazioni politiche!sono morti uomini, non bestie...anche se ormai al giorno d'oggi le bestie hanno molti piu' diritti di un operaio che lascia un'intera famiglia!!!
Cavolo!!!!
"reagire a questa tragica catena"...ma porca miseria...si aspetta sempre che ci siano vittime e poi si reagisce!...quanta gente deve ancora crepare!!!!
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Saby
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« Risposta #6 inserita:: 04 Marzo 2008, 00:02:31 »


che vadano al diavolo le strumentazioni politiche!sono morti uomini, non bestie...anche se ormai al giorno d'oggi le bestie hanno molti piu' diritti di un operaio che lascia un'intera famiglia!!!
Cavolo!!!!

Beh, purtroppo vedo Bertinotti a Porta a Porta che strumentalizza da fare schifo...
In ogni caso mi vengono i brividi al solo pensare che la gente muore per portare il pane a casa.
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saby


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« Risposta #7 inserita:: 04 Marzo 2008, 00:22:56 »

Beh, purtroppo vedo Bertinotti a Porta a Porta che strumentalizza da fare schifo...
In ogni caso mi vengono i brividi al solo pensare che la gente muore per portare il pane a casa.


li manderei tutti...e quando dico tutti, non escludo nessuno, a provare l'ebrezza delle impalcature di un ponte di 7/8 metri, o magari li lascerei a casa, ad aspettare un familiare, che per portare a casa "u pani" lavora sottoterra, in costante pericolo, senza le giuste e dovute misure di sicurezza (malgrado le normative le prevedano...ovviamente, le leggi ci sono, i controlli ci sono...e allora perchè la gente continua a morire? ve lo siete chiesti?non ci sara' un pò di "marciume"...?!)

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Saby
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« Risposta #8 inserita:: 04 Marzo 2008, 01:28:46 »

E' vero, ma occorre anche una drastica applicazione delle norme già esistenti.

Tutto si può riassumere in queste 4 parole ben scritte dallo zio: è solo questa la verità, lasciando perdere le cause che possano portare a tragedie del genere: l'imprudenza degli operai, l'inadeguatezza delle attrezzature, l'inesperienza o la negligenza dei progettisti, e perchè no, la sfortuna, sono solo alcune delle ragioni per cui, in un solo istante, si possano consumare una o più vite umane. Io paragono questa tematica a quella degli incidenti stradali: picciù, un si punu arraggiunari certi cosi, perchè anche la soluzione auspicata dallo zio si rivelerebbe certamente inadeguata, utile sicuramente al fine di una drastica diminuzione delle casistiche e della quantità, ma resta sempre la triste certezza che alcune cose non possono essere totalmente eliminate, nè con regole di esperienza, nè con interventi politici, nè con provvedimenti legislativi e neanche coi conseguenti controlli, per quanto esatti e scrupolosi.
« Ultima modifica: 04 Marzo 2008, 01:31:33 da il maestro » Registrato

Talè!?!
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« Risposta #9 inserita:: 04 Marzo 2008, 11:38:20 »

Tutto si può riassumere in queste 4 parole ben scritte dallo zio: è solo questa la verità, lasciando perdere le cause che possano portare a tragedie del genere: l'imprudenza degli operai, l'inadeguatezza delle attrezzature, l'inesperienza o la negligenza dei progettisti, e perchè no, la sfortuna, sono solo alcune delle ragioni per cui, in un solo istante, si possano consumare una o più vite umane. Io paragono questa tematica a quella degli incidenti stradali: picciù, un si punu arraggiunari certi cosi, perchè anche la soluzione auspicata dallo zio si rivelerebbe certamente inadeguata, utile sicuramente al fine di una drastica diminuzione delle casistiche e della quantità, ma resta sempre la triste certezza che alcune cose non possono essere totalmente eliminate, nè con regole di esperienza, nè con interventi politici, nè con provvedimenti legislativi e neanche coi conseguenti controlli, per quanto esatti e scrupolosi.

Sulle morti accidentali purtroppo nessuno può far nulla.
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saby


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« Risposta #10 inserita:: 04 Marzo 2008, 12:24:19 »

Sulle morti accidentali purtroppo nessuno può far nulla.


perfettamente d'accordo quando si parla di morti accidentali...ma qui si parla di incidenti sul lavoro(io li chiamerei morti preannunciate)...le misure di sicurezza esistono solo quando ci sono i controlli...che in teroria dovrebbero essere a sorpresa, ed in pratica gia' giorni prima si sa...
vi ricordo, poi i famosi estintori che non vengono controllati dalle ditte che si occupano della manutenzione...dei materiali scadenti usati dalle ditte appaltatrici, che pur di accaparrarsi grandi lotti di lavoro abbassano i costi(riducendo le misure di sicurezza,introducendo materiale piu' che scadente...) e tanti altri casi di negligenza...
..tanto le vite in gioco ...sono le vite degli altri...
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« Risposta #11 inserita:: 04 Marzo 2008, 13:49:08 »


perfettamente d'accordo quando si parla di morti accidentali...ma qui si parla di incidenti sul lavoro(io li chiamerei morti preannunciate)...le misure di sicurezza esistono solo quando ci sono i controlli...che in teroria dovrebbero essere a sorpresa, ed in pratica gia' giorni prima si sa...
vi ricordo, poi i famosi estintori che non vengono controllati dalle ditte che si occupano della manutenzione...dei materiali scadenti usati dalle ditte appaltatrici, che pur di accaparrarsi grandi lotti di lavoro abbassano i costi(riducendo le misure di sicurezza,introducendo materiale piu' che scadente...) e tanti altri casi di negligenza...
..tanto le vite in gioco ...sono le vite degli altri...



Il cane si morde la coda? Di nuovo lì siamo: chi può evitare il succedere di tutto ciò? I sindacati? Il legislatore? Le autorità e gli organi di controllo? Le forze dell'ordine? Gli operai stessi?
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rosmauro


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« Risposta #12 inserita:: 04 Marzo 2008, 13:57:36 »

Il cane si morde la coda? Di nuovo lì siamo: chi può evitare il succedere di tutto ciò? I sindacati? Il legislatore? Le autorità e gli organi di controllo? Le forze dell'ordine? Gli operai stessi?

dal mio punto di vista sono gli operai che dovrebbero tutelarsi.... e pretendere dalle aziende più garanzie sul posto di lavoro.

Vi porto un'esempio banalissimo... nella azienda dove attualmente lavoro.. il responsabile della sicurezza è direttamente un'operaio, che chiaramente è più motivato a garantire certe norme di sicurezza.
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Laetus deget cui licet in diem dixisse: vixi.
È felice chi, giorno per giorno, può dire: ho vissuto!

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« Risposta #13 inserita:: 04 Marzo 2008, 14:14:38 »

dal mio punto di vista sono gli operai che dovrebbero tutelarsi.... e pretendere dalle aziende più garanzie sul posto di lavoro.

Vi porto un'esempio banalissimo... nella azienda dove attualmente lavoro.. il responsabile della sicurezza è direttamente un'operaio, che chiaramente è più motivato a garantire certe norme di sicurezza.


Hai perfettamente ragione Rosmauro, tutti abbiamo ragione in questa discussione, ma l'interrogativo senza risposta è sempre lo stesso: possono in tal modo evitarsi tragedie di tal genere?
Penso proprio di no, al massimo tutti i rimedi che un po' tutti abbiamo prospettato possono ridurne il numero e la casistica.
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« Risposta #14 inserita:: 04 Marzo 2008, 14:29:55 »

Penso proprio di no, al massimo tutti i rimedi che un po' tutti abbiamo prospettato possono ridurne il numero e la casistica.

Hai detto niente...
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