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Autore Discussione: Chiusura sito!  (Letto 15370 volte)
dottore

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« inserita:: 01 Settembre 2010, 21:22:24 »

Mi volete rispondere perchè continuiamo con questa agonia?   Amen
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falcopennato

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« Risposta #1 inserita:: 02 Settembre 2010, 19:40:14 »

Salve. Considerando che il tuo nikname e dottore ed hai capito bene che siamo gia da tempo in agonia perchè non consulti un prete per dare l'estrema unzione, ma dai finiamola cerchiamo di rendere partecipe tutti anche se  ho notato che quando scrivo qualcosa nessuno prende in considerazione quello che scrivo forse per ignorarmi o forse non sapete cosa rispondere se questo è un sito dove si deve scrivere quello che volete sentire bhe credo che non sia ne corretto ne tanto meno democratico, ma mi sorge un dubbio forse perchè nel sentire la verità rimanete senza parole!!!!!!!!.....................Arrivederci a presto
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« Risposta #2 inserita:: 02 Settembre 2010, 19:52:09 »

Dottore ogni tanto ritorni con queste richieste.....e ti conosco....posso capire che hai nostalgie delle chiacchierate del PRE-FACE BOOK
ma che vuoi fare...
in ogni caso meglio cosi che niente, se gli utenti non interagiscono non penso sia una buona ragione per chiudere, cc'è ogni tanto chi scrive,

pochi ma attivi. bastano


tra questi chiaramente anche dottore....
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« Risposta #3 inserita:: 07 Settembre 2010, 16:36:52 »

Se c'è da pagare per il dominio sono disposto a contribuire per mantenere aperto il sito.

Io sono sempre dell'idea che aprire una copia di questo sito per gli storici frequentatori e ritornare agli splendori del tempo porterebbe tanti di noi ad abbandonare Facebook  Buono!
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desiderio che si realizzi? - Si - Ecco, Dio è quello che lo ignora. (The Island)
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« Risposta #4 inserita:: 16 Settembre 2010, 23:31:04 »

Se c'è da pagare per il dominio sono disposto a contribuire per mantenere aperto il sito.

Io sono sempre dell'idea che aprire una copia di questo sito per gli storici frequentatori e ritornare agli splendori del tempo porterebbe tanti di noi ad abbandonare Facebook  Buono!

Vuoi che ti invii l'IBAN?  Forte!

Ragazzi, è triste dirlo ma Facebook ha dato al sito una bella batosta, ma non è solo questa la causa. Purtroppo io non ho più tempo da dedicare al sito. Se conoscete qualche persona volenterosa e capace di gestire il sito, anche solo con la preparazione di contenuti, fatemi sapere.
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osvaldo

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« Risposta #5 inserita:: 18 Settembre 2010, 23:46:03 »

Vuoi che ti invii l'IBAN?  Forte!

Ragazzi, è triste dirlo ma Facebook ha dato al sito una bella batosta, ma non è solo questa la causa. Purtroppo io non ho più tempo da dedicare al sito. Se conoscete qualche persona volenterosa e capace di gestire il sito, anche solo con la preparazione di contenuti, fatemi sapere.

Come capisco Pazzo Tranquillo e Jack_Sparrow! Se il problema fosse solo 
economico non esisterebbe nemmeno perchè anch'io mi associerei ai pochi che 
amiamo il nostro paese e il sito relativo, che dà lustro a tutti noi.
Ho creato  da diversi mesi un blog intitolato a Bellarrosa non per fare concorrenza al 
sito in questione ma per dare l'opportunità a quanti me lo hanno chiesto di 
raccogliere i post, che al momento sono 47 e già pubblicati in villarosani.it, 
in un unico spazio.
Solo 5(dico cinque) nei mesi hanno lasciato un timido cenno del passaggio dalle 
parti del blog. Ringrazio questi amici, ma gli altri dove sono? Io non attendo
solo elogi, ma gradisco precisazioni, critiche e punti di vista opposti.
Anch'io sono registrato in facebook, vi faccio ogni tanto una capatina ma non 
gradisco quegli ossessionanti pensieri “all'aperto”, quelle amicizie (la maggior 
parte) che non avranno seguito alcuno, quegli inviti ad associazioni pressochè 
sconosciute e improbabili che siano utili al nostro vivere quotidiano...
Un rientro da facebook è impossibile; tramonterà questo ma già ce ne sono 
pronti tanti altri che attendono gli “sfollati di facebook” e i nuovi portali fra breve saranno soppiantatati da altri ancora.
Un giorno si rimpiangerà un certo sito che parlava dei villarosani...
Siamo sempre gli stessi che non fanno e non lasciano fare.
Basta guardarsi intorno e vediamo paesi operosi in cui nascono aziende vere, attività originali 
e non copiazzate di qua e di là...
Mi raccontava un modesto impresario di diversi decenni fa che ebbe l'idea di 
creare un piccolo pastificio. Il suo proponimento si seppe in giro e un altro paesano si mise alle 
calcagna del primo e quando vide davanti alla porta di questi l'auto con l'insegna di rappresentanza dell'industria che fabbricava tali macchinari,  andò 
a bloccare tale auto alla curva finale del corso Garibaldi direzione Enna (allora la ESSO non esisteva ancora e la statale passava davanti al macello)  e disse al rappresentante  che voleva fare un contratto per un pastificio. Questi, da persona corretta, gli fece presente che in paese un altro aveva già fatto la stessa cosa e che due industrie sia pur piccole non potevano sopravvivere. Ma quello insistette tanto che firmò un secondo contratto. Risultato: poco dopo fallirono ambedue.
Da una parte il paese si svuota e dall’altra si aprono, e chiudono, i soliti esercizi: panifici, pizzerie, negozi di abbigliamento…
A Villarosa non c’è più un grosso negozio di materiale edilizio, ma a Calascibetta ce ne sono tanti. Per non parlare di Valguarnera dove ci sono tante industriette che sopravvivono e impresari tipo i fratelli Arena che sono in tutta la Sicilia: domani 19 chiude Carrefour a San Cataldo e rileva il locale la Sidis con gli stessi fratelli in prima linea. Barrafranca paese agricolo per eccellenza possiede tante attività radicate nel territorio….
A Villarosa s’aspetta “u pusticiddu o Municipiu”. Centinaia di giovani come Pazzo Tranquillo e Jack_Sparrow sono partiti per non languire come bamboccioni a carico di familiari che si privano d’un piacere ed altro ancora per farli vivere in un certo decoro…
Sono solito dire che Villarosa è stato rovinato dalle pensioni. L’affermazione può sembrare assurda, ma non tanto. Una delle ultime Amministrazioni comunali, non ricordo quale, cercò di fare classificare il paese come zona depressa per via della forte emigrazione e della povertà del territorio che aveva perduto l’industria zolfifera. La richiesta fu respinta, e a ragione, perché gli indicatori economici qualificavano la cittadina benestante per via della quantità dei depositi nelle due banche!
Sono sempre le pensioni dei familiari che consentono a molti di vivere in casa.
Il bisogno aguzza l’ingegno, ma quando la vera necessità si riesce a tamponare, ci si crogiola nel calduccio familiare in attesa di tempi migliori.
Anch’io ho conosciuto la disoccupazione e so cosa vuol dire. Perciò lo faccio da villarosano a villarosani: dobbiamo darci un mossa prima che arriva la scossa.
Qualche tempo fa leggevo sul nostro sito di uno di cui non ricordo il nick che parlando di una certa iniziativa culturale xibetana si scagliava contro l’Amministrazione comunale perché…
Ecco un esempio di chi aspetta che altri facciano, magari poi per andarci a cercare il pelo nell’uovo!
Il mio appello è: siamo quelli che siamo, riconosciamolo,  ma il poco che abbiamo manteniamolo dignitosamente: villarosani.it è un valore, difendiamolo. Che figura ci facciamo, facendolo deperire, con i nostri compaesani sparsi per il mondo?
« Ultima modifica: 18 Settembre 2010, 23:55:16 da osvaldo » Registrato

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« Risposta #6 inserita:: 19 Settembre 2010, 09:00:56 »

Caro Osvaldo voglio intervenire in questo problema che voi (Pazzo Tranquillo, Jack_Sparrow) commentate. Osvaldo ,tu ti aspetti nel sito che hai creato delle precisazioni, critiche, punti di vista, voglio porvi una domanda, se aspettate tutto questo come mai quando scrivo qualche cosa (e su quando sto per scrivere non sono daccordo perchè per me la critica e critica costruttiva e non) nessuno ci fa caso o passa inosservato, avete difficoltà a rispondere o guarda caso ignorate la realtà che cito che noi figli di eterni emigrati continuiamo silenti in questo sfacello villarosano!!? Per quando riguarda "U pusticiddu o cumuni" conosci da tempo la relatà interna e le raccomandazioni o la fortuna di trovarsi lì per caso, ma è giusto così devono pur mantenere le proprie famiglie i loro tanti bisogni curare il loro look ma purtroppo se guardi in giro ancora oggi sono sempre i figli di ad ottenere un posto vicino ma tanto vicino e come li chiamiamo figli della fortuna, mentre quelli meno fortunati come Pazzo Tranquillo e tanti ma tanti giovani che conosco lasciano la propria terra la propria famiglia per un futuro migliore anche se da soli affrontano malattie , delusioni cosa importa sono sempre quelli che non hanno saputo fare qui in paese mentre quelli che ottengono un posticino quelli sì che sanno fare. a voi una domanda come volete che si sentono questi giovani quando tornano(anche se per poco) amano il proprio paese o lo sentono lontano ed indifferente e tornano solo perchè hanno lasciato i loro affetti......!anche se con nostalgia ricordano soltanto qualche episodio felice ,ma niente di più, come vedi e sono daccordo con te non aspettano come bamboccioni  i bamboccioni hanno la fortuna di trovare lavoro qui, mentre, come puoi notare sono sempre i soliti che vanno via sempre i figli di eterni emigrati (ad eccezione sempre di qualcuno) perchè  a differenza di quelli che rimangono da generazioni ,loro ci sono abituati  alla disperazione al disgusto di vedere , capire la realtà del proprio paese che per loro non c'è nulla ma proprio nulla.Si quel poco che abbiamo manteniamolo dignitosamente , ma una legita domanda cosa abbiamo???
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« Risposta #7 inserita:: 19 Settembre 2010, 14:16:41 »

Caro Osvaldo voglio intervenire in questo problema che voi (Pazzo Tranquillo, Jack_Sparrow) commentate. Osvaldo ,tu ti aspetti nel sito che hai creato delle precisazioni, critiche, punti di vista, voglio porvi una domanda, se aspettate tutto questo come mai quando scrivo qualche cosa (e su quando sto per scrivere non sono daccordo perchè per me la critica e critica costruttiva e non) nessuno ci fa caso o passa inosservato, avete difficoltà a rispondere o guarda caso ignorate la realtà che cito che noi figli di eterni emigrati continuiamo silenti in questo sfacello villarosano!!? Per quando riguarda "U pusticiddu o cumuni" conosci da tempo la relatà interna e le raccomandazioni o la fortuna di trovarsi lì per caso, ma è giusto così devono pur mantenere le proprie famiglie i loro tanti bisogni curare il loro look ma purtroppo se guardi in giro ancora oggi sono sempre i figli di ad ottenere un posto vicino ma tanto vicino e come li chiamiamo figli della fortuna, mentre quelli meno fortunati come Pazzo Tranquillo e tanti ma tanti giovani che conosco lasciano la propria terra la propria famiglia per un futuro migliore anche se da soli affrontano malattie , delusioni cosa importa sono sempre quelli che non hanno saputo fare qui in paese mentre quelli che ottengono un posticino quelli sì che sanno fare. a voi una domanda come volete che si sentono questi giovani quando tornano(anche se per poco) amano il proprio paese o lo sentono lontano ed indifferente e tornano solo perchè hanno lasciato i loro affetti......!anche se con nostalgia ricordano soltanto qualche episodio felice ,ma niente di più, come vedi e sono daccordo con te non aspettano come bamboccioni  i bamboccioni hanno la fortuna di trovare lavoro qui, mentre, come puoi notare sono sempre i soliti che vanno via sempre i figli di eterni emigrati (ad eccezione sempre di qualcuno) perchè  a differenza di quelli che rimangono da generazioni ,loro ci sono abituati  alla disperazione al disgusto di vedere , capire la realtà del proprio paese che per loro non c'è nulla ma proprio nulla.Si quel poco che abbiamo manteniamolo dignitosamente , ma una legita domanda cosa abbiamo???

Caro falcopennato, ho letto alcuni tuoi interventi a cui non ho ritenuto di rispondere perché io non sono nel sito per replicare su tutti gli argomenti. Oggi sono citato personalmente e voglio esprimere il mio parere sulla realtà villarosana, che vedi caso è uguale in tutta Italia e in Sicilia in particolare. Io odio la raccomandazione e il clientelismo perché a lungo andare minano dalle fondamenta la società tutta. È ovvio che il raccomandato soffia il posto a chi è più intelligente e capace di lui;in tal modo la classe dirigente nel tempo diventa composta da incapaci e da furbi.
Quand’ero giovane poiché provenivo dall’Azione Cattolica mi orientai verso la DC, a 30 anni fui vicesindaco ma mi dimisi dopo qualche tempo e completai mandato ricevuto dagli elettori come consigliere. Alle successive elezioni non mi presentai più e silenziosamente mi ritirai dall’agone politico senza prendere più altra tessera di partito.
Nel 1993, credendo (povero illuso!) che ci avviavamo alla seconda Repubblica, sollecitato da vari amici mi presentai a Sindaco e non fui eletto per soli otto voti! Non mi ero ancora reso conto che non era cambiato niente.
Ho citato questo questi fatti personali per illuminarti sul mio pensiero.
Se ho citato la scarsa partecipazione villarosana al sito di Pazzo Tranquillo e al mio blog non è stato per vanagloria ma solo per sottolineare lo scarso impegno dei nostri concittadini alla nostra storia e alla nostra cultura. Anch’io avrò le mie manchevolezze; infatti nel momento che striglio i concittadini critico anche me che sono villarosano.
Quelli che sono emigrati da questa terra ingrata non sono arrabbiati con essa, anzi ce l’hanno nel cuore più di me e te, credimi. Le radici sono più sentite da lontano che da vicino: se anche loro non partecipano più al sito è perché vi trovano un deserto.
Voglio citare un esempio senza lasciare trasparire la persona oggetto della mia osservazione. Da alcuni anni vedo tornare dall’estero nei mesi estivi un signore anziano alto e ben messo che ha contatti in piazza con residenti. Qualche tempo fa ho chiesto chi fosse e mi è stato risposto: -  Il figlio di…
La mente mi portò lontano negli anni di quand’ero ragazzo e vedevo in tempo di vacanza due ragazzini tutto soli a passeggiare per il corso; chiedevo chi fossero e mi fu risposto: - Sono i figli di…
Non c’era un “cane” che li avvicinasse o almeno li considerasse….
I bimbi vivevano per il resto dell’anno in collegio a causa della situazione familiare moralmente troppo umiliante… Secondo te essi dovevano star lontano da questo ingrato e crudele paese, che tenendoli a distanza calcava quel marchio d’infamia di cui loro erano incolpevoli? Eppure essi sentono più  di me le radici villarosane e uno di essi ha acquistato qui una casa e vi torna contento.
Torniamo al senso del mio precedente intervento: se siamo villarosani nel cuore dobbiamo sostenere  in tutti i modi l’unica testimonianza che tiene unita la più grande Villarosa che ha fatto radici in tutti i continenti abitati.
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« Risposta #8 inserita:: 20 Settembre 2010, 12:02:17 »

... Per quando riguarda "U pusticiddu o cumuni" conosci da tempo la relatà interna e le raccomandazioni o la fortuna di trovarsi lì per caso, ma è giusto così devono pur mantenere le proprie famiglie  ...

Quoto una battuta dell'amico FALCOPENNATO  :-D
Perchè di battuta, spero, si trattava!!!

La logica di "U pusticiddu o cumuni" è la cosa più deleteria che ci sia per un paese.
E quando dico paese non mi riferisco solo a Villarosa.

Riguardo ai tuoi interventi sul sito, anche io li ho letti ma non ho ritenuto fosse il caso di rispondere... in massima libertà.
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« Risposta #9 inserita:: 21 Settembre 2010, 16:34:07 »

Salve a tutti. Caro amico Jack_Sparrow rispetto tantissimo la tua libertà ma sapere che almeno li leggiate questo mi fà sperare un vostro intervento futuro perchè sinceramente credo che finchè rimarrà una sola "noce" anche se non può far come si suole dire  "scrusciu" può farsi sentire (grazie sempre a chi in questo sito ci crede) questo sito continuerà. Si era semplicemente una battuta.Arrivederci a presto
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« Risposta #10 inserita:: 21 Settembre 2010, 17:07:02 »

Salve. Caro Osvaldo è vero che chi sta lontano sente nel cuore la propria terra appunto perchè non sono qui a vedere questo enorme sfacello , ti dico una cosa anch'io quando ero lontano sentivo nel cuore una fitta  una grande nostalgia nel pensare che altri stavano percorrendo le strade dove da bambino correvo,giocavo passeggiavo lungo il nostro grande corso e ne ero fiero perchè altri paese ( a parte qualcuno ) non lo avevano un corso come il nostro, li credevo più fortunati di me che potevano ancora respirare il profumo della propria gente della propria terra natia si li sentivo più fortunati di me che ero in terra straniera dove la gente anche se dello stesso colore non dello stesso cuore forte e fiero di noi siciliani , mi sentivo come se la terra sotto i miei piedi tramasse sempre, non era stabile forte come la mia Villarosa, sentivo il bisogno di tornare di salutare di fermarmi con tutti quelli che incontravo, sentivo i loro lamenti ma dicevo tra me e me ma loro sono fortunati ad abitare qui perchè si lamentano non capivo ,finchè, ho vissuto questa nostra realtà da vicino ecco perchè mi arrabbio ecco perchè vorrei che la mia Villarosa non fosse nel ridicolo (Si lo è quando dicono "ma a Villarosa chi c'è ma a villarosa etc etc....") e la mia terra il mio adorato paese la mia Villarosa dove uomini senza scrupoli l'hanno resa ridicola ed incapace di risollevarsi dove ancora oggi  ci si ostina a sbagliare  e non cerchiamo la scusa che la crisi è ovunque perchè lo sappiamo ma ciascuno lotta per il proprio paese. Caro Osvaldo se per quel poco che abbiamo intendevi Villarosani.it è veramente ben poco ma non siamo noi i nostalgici noi che viviamo la realtà ma proprio chi è sparso nel mondo tiene vivo l'onore di chi è di chi è stato siciliano ma sopratutto VILLAROSANO.Arrivederci a presto
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« Risposta #11 inserita:: 21 Settembre 2010, 23:40:59 »

Salve. Caro Osvaldo è vero che chi sta lontano sente nel cuore la propria terra appunto perchè non sono qui a vedere questo enorme sfacello , ti dico una cosa anch'io quando ero lontano sentivo nel cuore una fitta  una grande nostalgia nel pensare che altri stavano percorrendo le strade dove da bambino correvo,giocavo passeggiavo lungo il nostro grande corso e ne ero fiero perchè altri paese ( a parte qualcuno ) non lo avevano un corso come il nostro, li credevo più fortunati di me che potevano ancora respirare il profumo della propria gente della propria terra natia si li sentivo più fortunati di me che ero in terra straniera dove la gente anche se dello stesso colore non dello stesso cuore forte e fiero di noi siciliani , mi sentivo come se la terra sotto i miei piedi tramasse sempre, non era stabile forte come la mia Villarosa, sentivo il bisogno di tornare di salutare di fermarmi con tutti quelli che incontravo, sentivo i loro lamenti ma dicevo tra me e me ma loro sono fortunati ad abitare qui perchè si lamentano non capivo ,finchè, ho vissuto questa nostra realtà da vicino ecco perchè mi arrabbio ecco perchè vorrei che la mia Villarosa non fosse nel ridicolo (Si lo è quando dicono "ma a Villarosa chi c'è ma a villarosa etc etc....") e la mia terra il mio adorato paese la mia Villarosa dove uomini senza scrupoli l'hanno resa ridicola ed incapace di risollevarsi dove ancora oggi  ci si ostina a sbagliare  e non cerchiamo la scusa che la crisi è ovunque perchè lo sappiamo ma ciascuno lotta per il proprio paese. Caro Osvaldo se per quel poco che abbiamo intendevi Villarosani.it è veramente ben poco ma non siamo noi i nostalgici noi che viviamo la realtà ma proprio chi è sparso nel mondo tiene vivo l'onore di chi è di chi è stato siciliano ma sopratutto VILLAROSANO.Arrivederci a presto

Io mi riferivo solo ed esclusivamente in questa circostanza a villarosani.it, cioè a un fatto culturale. Quello che io ho detto sulla nostra incapacità a far qualcosa non dico grande ma simile ad altri paesi vicini, resta sempre il mio cruccio. Mah! Le idee e le capacità d'iniziativa sono come il coraggio: chi ce l'ha ce l'ha. Mi devi dare atto però che a stomaco vuoto l'ingegno s'aguzza di più... La pancia piena porta sonnolenza.
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« Risposta #12 inserita:: 22 Settembre 2010, 02:42:18 »

Carissimi amici, come antico, o forse vecchio moderatore di questa sezione ho il dovere di dire la mia sul punto della chiusura del sito.
Intanto mi preme si d'ora dichiararmi contrario alla chiusura: internet è lo strumento più eccezionale che il progresso abbia potuto generare e, come tale, merita di essere a disposizione di chiunque, con le dovute cautele e maniere, senza tristi eccessi, ne sappia e voglia fare (buon) uso: e un esempio di buon uso di questo strumento è, a mio parere, proprio questo sito.
Devo esprimere altresì la mia personalissima opinione riguardo all'evoluzione (rectìus, involuzione) del sito negli ultimi mesi: facebook ne ha colpito duramente, minandola, la popolarità, riducendone in maniera decisiva la frequentazione.
E' pur vero tuttavia, che facebook presenta in sè delle caratteristiche non presenti su Villarosani.it, o da questo oramai scomparse: ad esempio, e ribadisco essere mia modestissima opinione, una di queste è la conoscenza (o conoscibilità) fra gli utenti: mentre su facebook posso accettare l'amicizia e pertanto interagire con persone che mi si presentano col proprio nome e cognome, su questo sito mi è toccato, specie nei miei ultimi interventi, rispondere a persone a me sconosciute. Questa non vuole assolutamente essere una riflessione tendente a limitare la ibertà di opinione, ma ricordo che questo sito, in origine chiamato "quellidelroyal", nacque proprio per creare una sorta di bar, di ritrovo virtuale, al fine di tenere in contatto amici villarosani che si trovassero dispersi, chi per studio e chi per lavoro, nei più disparati luoghi.
Se a questo aggiungiamo che proprio negli ultimi mesi in cui entravo quotidianamente su villarosani ero costretto a leggere i messaggi (al più dementi e provocatori) di utenti non identificati e registratisi solo per scrivere un post, appare logico che, prima o poi, il piacere di leggere le discussioni provocatorie passa un po' a tutti: a me, probabilmente, un po' dopo altri.
Con questo ritorno a dire che lo strumento del forum diventa costruttivo, e pertanto gradevole e adoperabile, nel momento in cui vi siano la moderazione ed il buon senso.
Se posso esprimere l'ennesima mia personalissima opinione, non è forse facebook che cerchiamo, ma un sito diverso, più simile a quello originario, sebbene meno evoluto.
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« Risposta #13 inserita:: 22 Settembre 2010, 14:58:22 »

Come dicevo:
...Io sono sempre dell'idea che aprire una copia di questo sito per gli storici frequentatori e ritornare agli splendori del tempo porterebbe tanti di noi ad abbandonare Facebook  Buono!

quoto quel che dice IL MAESTRO:
Citazione
...un sito diverso, più simile a quello originario, sebbene meno evoluto.

che poi
Citazione
ricordo che questo sito, in origine chiamato "quellidelroyal", nacque proprio per creare una sorta di bar
  ... non è che al Bar parli cu ccu iè ggh'iè!

Parli,e nel caso del sito scrivi, solo con chi conosci già!!!
La rovina per me è stato aprire al mondo "villarosano".
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