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Autore Discussione: PREDATORE di Jennings  (Letto 4070 volte)
nephilem


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Dissoluta negligentia prope dolum est.


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« inserita:: 07 Gennaio 2007, 11:25:02 »

 
 








    * Titolo: Predatore
    * Autore: Jennings Gary
    * Traduttore: Cremonese Cambieri A.
    * Editore: Rizzoli
    * Data di Pubblicazione: 1993
    * Collana: Scala stranieri
 
    * Pagine: 826
    * Reparto: Narrativa straniera

descrizione

    Un romanzo storico che trasporta il lettore ai tempi del Medio Evo. Al centro, le avventure di Thorn, giovanetto dall'ambigua identità sessuale e di grande avvenenza, capace di affascinare uomini e donne in egual misura. Allevato dai frati in una solitaria abbazia, poi accolto in un convento di monache, Thorn partirà per un lungo viaggio attraverso l'Europa e l'Asia nel corso del quale, alternando panni maschili e femminili, vivrà le esperienze più diverse, approdando infine alla corte di Teodorico, agli albori del crollo dell'Impero Romano.

tratto da http://www.libreriauniversitaria.it/BIT/8817674567/Predatore.htm


Questo libro lo iniziai il 12 settembre del 2004 acquistato come sempre perchè affascinato dalla letteratura storica. Lo lessi tutto di un fiato in 5 giorni, rapito dalle atmosfere medievali e dal suo protagonista, dalla particolare originalità sessuale. Mi piacque così tanto da rileggerlo per la seconda volta proprio in questo periodo. All'inizio del libro, si legge la nota del traduttore, di cui io riporto alcune frasi: Sebbene la narrazione di Thorn abbia inizio con la tradizionale frase usata dai Goti "leggete queste rune" in realtà era scritta quasi interamente in un latino scorrevole e chiaro, punteggiato solo ogni tanto da un nome, o una parola o una frase.

Thorn il protagonista del romanzo, dalla sessualità ambigua, di cui nel racconto viene chiamato nella vecchia lingua "mannamavi" uomo-donna, quello che in latino è chiamato Androgynus. Quindi non era ne un'uomo ne una donna, ma entrambe le cose. E proprio per questa particolare sassualità che porta il protagonista a vivere una vita di avventure alla corte di re Teodorico, creando a suo uso e vantaggio due personaggi, Thorn per l'appunto come parte maschile, e Veleda come sua parte femminile.
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« Risposta #1 inserita:: 10 Gennaio 2007, 22:40:56 »

ottimo libro veramente... l'ho letto e lo rileggerei nuovamente
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