La seconda tela dell'Oasi d'Arte è dell'artista Giacomo Infantino. Nel dipinto che vediamo, uno dei tre dedicati al suo paese natio, l’artista si serve della luce per creare effetti drammatici, penetrare la forma, e del movimento per esprimere con violenza le sue emozioni al fine di rivelarci, attraverso vivaci pennellate le sue impressioni più profonde riguardanti l’alienazione e lo stato d’animo dell’emigrante villarosano, costretto suo malgrado ad abbandonate affetti e luoghi natii, partendo da quella stazione.

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Biografia dell'artista

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