Apprendo da un articolo inoltratomi via e-mail delle pessime condizioni della mia città nativa.
Mi chiedo e giro la domanda a voi ... come mai a livello nazionale non si parla della gravosa condizione della città?
Si può fare qualcosa?
Dobbiamo forse aspettare che "Striscia la Notizia" e/o Beppe Grillo sollevi la cosa?
Ormai pare che facciano più informazione loro !!!
Articolo tratto dal quotidiano La Stampa di Alfio Caruso
Interessa a qualcuno l´agonia della nona città d´Italia? Catania èlontana, Catania è alle porte dell´Africa, Catania non è più la piccolapatria di Verga e di Ettore Majorana, però potrebbe essere per molticomuni l´anticipazione di un prossimo futuro.A Catania interi quartieri restano la sera al buio perché il debitodel Comune nei confronti dell´Enel è diventato una cifra impagabile. Dasettimane le luci sono spente pure a piazza Esposizione, dove sorgonoil palazzo di giustizia e il principale albergo cittadino. Forse acausa della mancanza di fondi, i vigili urbani sono quasi spariti dallavista: di conseguenza i centauri hanno ripreso l´abitudine di guidaresenza casco; gli automobilisti, nella caccia ai pochi spazi lasciatiliberi dalla società che ha in appalto le strisce blu e le striscegialle, parcheggiano anche in terza fila; i marciapiedi vengono adibitia posteggio di ogni veicolo. Al calar delle tenebre la sensazione diabbandono stringe il cuore: le vie dei quartieri più antichi sonooccupate dai bracieri e dalle graticole dei venditori di carne dicavallo: trionfa la tradizione millenaria dell´«arrusti e mangia», peròil fumo rende l´aria irrespirabile, annebbia la vista e infastidiscegli abitanti dei palazzi prospicienti. I cumuli di spazzatura hannoraggiunto livelli napoletani, ma in assenza di riprese televisive l´emergenza non esiste. Le vecchie e famose strade attorno a piazza Duomoospitano bivacchi multirazziali nell´indifferenza di quanti dovrebberopreoccuparsene. Usare la bicicletta e a volte persino i motorinirappresenta una sfida al destino: l´asfalto è un susseguirsi di buche edi dossi. L´ex sindaco Scapagnini aveva inventato la macchinatappabuchi, un furgoncino con il bitume da applicare per rattoppi allabuona, che al massimo resistevano quarantott´ore: adesso, oltre all´inventore, è sparita financo l´invenzione.Eppure Catania è la città di Lombardo, molto attento a presentarsicome l´uomo forte della Sicilia, oltre che il governatore della regione(nella realtà è il vice del viceré, Cuffaro). Lombardo è stato l´azionista di maggioranza delle due giunte rette da Scapagnini, ilpeggior sindaco dai tempi di Ulisse e Polifemo, un napoletano furbo eseducente, capace d´irretire persino i catanesi, intimamente convintidi essere gli sperti e malandrini per eccellenza. La sua fortunapolitica deriva dall´abilità di alchimista: prima del viagra preparavapozioni magiche per Berlusconi e la sua cerchia di sessantenni in tiro.Così Scapagnini conquistò la stima e la fiducia del Cavaliereimpettito. Catania gli si è data con voluttà ricevendo in cambio unatale valanga di annunci e di promesse al cui confronto Mosè che aprivail Mar Rosso sembrava un dilettante allo sbaraglio. Purtroppo irisultati sono stati scarsi assai con l´aggiunta del triste primatodella ragazza annegata per strada sotto un acquazzone, quando le vie sitrasformano in torrenti impazziti. Malgrado i poteri e le centinaia dimilioni di euro riversati dal governo su Scapagnini fra il 2003 e il2007, le casse comunali sono sprofondate in una voragine di debiti: 700milioni di euro secondo gli ottimisti, oltre un miliardo secondo ipessimisti.Le responsabilità del centrodestra sono dunque enormi, ma quelle delcentrosinistra non sono inferiori. L´opposizione è sparita, s´intravedesolo in qualche spartizione di seggiolini. Alle elezioni nazionaliVeltroni pensò bene di presentare una serie di sconosciuti paracadutatida ogni regione d´Italia; alle elezioni regionali la Finocchiaro èscappata il giorno dopo la più dura batosta di sempre. Non è un casoche alle comunali di giugno Bianco e Fava, campioni del centrosinistrae della sinistra, si siano dovuti accontentare delle briciole. Oltrealla propria insussistenza, i due malcapitati hanno pagato ilmasochismo degli elettori sublimatosi nella scelta, quale sindaco, diun intimo di Lombardo, l´avvocato Stancanelli, mirabile esempio dieclettismo politico: senatore del Popolo delle Libertà in quota An, èstato imposto al suo stesso partito dal potente principale.Stancanelli simboleggia l´espressione più compiuta della micidialerete tessuta dal malinconico «ammazzapatri» - nomignolo che Lombardodivide con i concittadini di Grammichele - avanti di dedicarsi allepatetiche sparate contro Garibaldi, i Mille, l´Unità d´Italia. Nellaprima intervista al quotidiano locale, La Sicilia, Stancanelli haannunciato che la città è sull´orlo del disastro, ma non ha indicato icolpevoli. Ovviamente si riferiva a Garibaldi, ai Mille, all´Unità d´Italia.