
Il miniaturista
Brenda Rickman Vantrease
(Sonzogno 2005)
Inghilterra, 1379. John Wycliffe, eminente teologo in odore d'eresia sta preparando la prima traduzione in lingua inglese della Bibbia. Il miniaturista incaricato di metterla in bella copia è Finn, ex combattente vedovo con una figlia adolescente. Wycliffe chiede a Finn di aiutare Lady Kathryn, una giovane vedova con due figli gemelli di 15 anni, sul cui patrimonio hanno messo gli occhi gli esattori del Re e della Chiesa: Finn accetta di buon grado di trasferisrsi con sua figlia nella tenuta di Blackingham Manor, dove proseguire in tranquillità il lavoro sulla Bibbia. Ma quello che all'inizio è solo un favore fatto ad un amico ben presto diventa qualcosa in più, e Finn e Kathryn si innamorano perdutamente. A turbare il loro idillio arriva però l'omicidio insoluto di un prete nella tenuta di Kathryn che attira su di loro gli sguardi del clero... Nel grandioso affresco della Rickman Vantrease gli avvenimenti storici, gli scontri, le ribellioni, i drammi di un'epoca violenta e oscurantista rimangono sullo sfondo. Le uniche battaglie hanno luogo nei cuori dei protagonisti, e questo approccio 'rosa' è evidente sin dall'inizio, anche se non deve trarre in inganno: l'atmosfera dominante è una crudele malinconia, venata di pessimismo. E se fossi in voi non darei troppo per scontato un lieto fine...
recensione tratta in copia fotostatica da:
www.mangialibri.com