Commento aggiunto sul libro presentato : “EUNUCHI PER IL REGNO DEI CIELI”
Quando scrivo che ‘non sono per niente d’accordo con tutte le idee della Ranke-Heinemann’, intendo dire :
per quanto riguarda le mie idee personali premetto di non essere femminista (mai stata), né di approvare IN LINEA DI PRINCIPIO l’aborto, per es., anche se accetto senz’altro delle eccezioni a tale principio. Inoltre non sono, per ora, tanto pro una donna sacerdote, né propendo del tutto per il matrimonio dei sacerdoti.
Devo dire che il libro suddetto io, personalmente, l’ho trovato molto interessante nel suo contenuto e TUTTORA, sfogliando i capitoli e rileggendo le mie numerose sottilineature (e commenti a lato) a penna, lo trovo di mio interesse. Lo rileggerò daccapo, qualche giorno.
Qualcuno sostiene che riguarda la dottrina della fede, argomenti teologici in cui non è afferrato. Beh, neanche io sono una studiosa in materia, ma ciò non significa che io non possa anche avere i miei pensieri al riguardo!

Gli studiosi in una certa materia non hanno certo, per il fatto di essere lòro più aggiornati o studiosi da tempo, per forza particolari meriti o ‘più giudizio’. Cioè, non per il fatto che qualcuno è laureato o studioso in merito, egli/essa ha la testa ‘a posto’ o più senno.
Tanto per citarvi qualche ESEMPIO per illustrare ciò che intendo dire : ho avuto all’Università di Torino un professore di pedagogia (non facciamo nomi, cmq, all’epoca era detentore della relativa cattedra) che voleva si preparasse l’esame di pedagogia su un testo scritto da lui stesso. E va beh… Ma tutto il contenuto mi urtava contro : egli sosteneva, in breve, che ogni insegnante, di OGNI ordine e grado (compreso gli asili nido e la scuola materna!), dovesse farsi ‘psicoanalizzare’ per essere un buon insegnante. Io, invece, sono convinta che ciò non sia necessario, anzì quello che egli sosteneva lo trovo inattuabile nonché pure discutibile. Certo, ammetto che vi sono insegnanti che per propri problemi personali, non dovrebbero trovarsi come insegnanti al loro posto, ma ho conosciuto in vita mia tante persone che col loro semplicissimo BUON SENSO sapevano fare molto meglio di certi diplomati o laureati in varie materie. E magari erano persone senza alcun particolare diploma, anzì alcune/i solamente con il diploma della scuola media o elementare! Altro breve ESEMPIO: una mia sorella olandese, laureata in psicologia ad Amsterdam e che esercita da ben 26 anni il mestiere di 'psicologa scolastica', che, da un complesso di 3 scuole con bambini più o meno ‘a rischio’, inoltra ufficialmente pure i casi bisognosi di aiuto psicologico o psichiatrico ai vari centri di Salute Mentale, è fermamente convinta di essere più ESPERTA di altri, in materia. Beh… essa : 1) conosce sé stessa MENO di tanti altri fratelli e sorelle e 2) non è neanche mai venuta a capo della problematica della mia famiglia d’origine, ora che ha ben 63 anni !
Ora – dopo questa lunga premessa - passiamo al contenuto del libro.
Anche qui passo ad un altro ESEMPIO, argomento che cmq viene trattato nel libro : la posizione della Chiesa cattolica in fatto di anticoncezionali è che è considerato lecito/approvato soltanto l’uso del metodo (naturale) ‘Ogino-Knaus’ – muco-cervicale.
Personalmente trovo che la chiesa in questo è incoerente/contraddice sé stessa. Se ammette il metodo Ogino-Knaus e, quindi, il principio che l’atto sessuale/amoroso possa esistere/essere compiuto anche senza avere per forza il fine ultimo della procreazione, perché poi non sono ammessi altri metodi? Oramai la chiesa ammette l’amore con l'atto sessuale senza procreazione. Il fatto di vietare altri metodi per me significa che CI SI ARRAMPICA SU PER GLI SPECCHI.
Ecco : proprio di incoerenze del genere, di contraddizioni di sé in materia di dottrina della fede si parla in questo libro!
Siccome rimane un libro non facilmente recensibile, vi riporto qui i vari capitoli del libro:
1) Radici non cristiane del pessimismo cristiano in campo sessuale; 2) L’antico tabù del sangue femminile e i suoi sviluppi in ambito cristiano; 3) Il Nuovo Testamento e le sue errate interpretazioni: concepimento verginale, celibato e nuovo matrimonio dei divorziati; 4) I Padri della chiesa fino ad Agostino; 5) La pianificazione familiare nell’antichità: uccisione dei neonati, aborto, contraccezione; 6) Agostino ; 7) Lo sviluppo del celibato; 8) La paura dei celibi di fronte alle donne; 9) L’Oppressione delle donne da parte dei celibi; 10) La ‘’monacizzazione” dei laici; 11) Libri penitenziali e tariffario penale; 12) La prima scolastica. I. Il matrimonio dei lussuriosi e il matrimonio di Maria; 13) La prima scolastica. II. L’Opposizione di Abelardo: una storia dolorosa.; 14) L’abbraccio riservato: ricetta per un rapporto coniugale immune da peccato. ;15) Il XIII secolo. L’età d’oro della teologia: il culmine della diffamazione delle donne; 16) Tommaso d’Aquino: Lumen ecclesiae ; 17) L’inasprimento della lotta contro la contraccezione e le sue conseguenze giuridico-ecclesiastiche fino ai nostri giorni; 18) L’incesto; 19) L’impotenza da malia, tresche amorose col demonio, streghe e bambini scambiati; 20) Il concilio di Trento e le conseguenze dell’operato di Sisto V; 21) Lutero e i suoi sviluppi della morale sessuale cattolica; 22) I giansenisti e il lassismo dei gesuiti; 23) La contraccezione dal 1500 al 1750; 24) Giovanni Paolo II e il rapporto coniugale per il piacere; 25) Il XIX e il XX secolo. L’epoca della regolazione delle nascite.; 26) Aborto; 27) Onanismo; 28) Omosessualità; 29) La teologia morale del XX secolo; 30) Considerazioni sulla mariologia.
Fine. Spero di aver chiarito un po’ meglio il contenuto di questo libro!