Risposta del Dott. Giuseppe Camilleri, commissario della Lega per la lotta contro i tumori della sezione di Enna ( Pubblicato il 12/03/2008)«Ad Enna non c’è un’incidenza di tumori maggiore rispetto ad altre province siciliane». Lo afferma il dott. Giuseppe Camilleri (nella foto), commissario della Lega per la lotta contro i tumori della sezione di Enna. Una precisazione
nata a seguito dell’articolo pubblicato il 9 marzo scorso, dal titolo «Incidenza alta, ma non creiamo allarmismi». Secondo quanto dichiarato dal dott. Camilleri esiste un aumento delle diagnosi a livello nazionale, ma non l’incidenza di tumori. In pratica, si diagnosticano più tumori rispetto al passato semplicemente perché oggi ci si avvale dell’ausilio di nuove metodiche diagnostiche e di campagne di prevenzione ed informazione più efficaci. «Non bisogna creare falsi allarmismi relativi alla provincia di Enna, soprattutto utilizzando, in assenza di un registro tumori, la cosiddetta "legge dei piccoli numeri". - ha spiegato - in quanto le scienze cognitive, prima ancora di quelle matematiche, hanno già dimostrato la facilita con cui la mente tende a confondere ciò che è tipico con ciò che è probabile. Riteniamo che la statistica sia una scienza che va maneggiata con cura e che collezionare dati, dare agli eventi un ordine di frequenza e annotarne
eventuali associazioni, a volte può portare a conclusioni lontane dal vero, se il calcolo probabilistico è fatto su osservazioni di numerosità limitata». Il commissario ha inoltre ribadito che non si può assolutamente parlare di un aumento d’incidenza senza portare dei dati scientificamente corretti, dunque comprovabili e riproducibili. Dall’altra parte, però, restano i cittadini con i loro dubbi e le loro domande, i quali non vogliono sapere che ad Enna l’incidenza è maggiore o minore rispetto ad altre città, oppure che non ci sia un collegamento tra la miniera di Pasquasia e la comparsa di questa malattia, piuttosto vogliono sapere perché ad Enna ci si ammali di tumore, indipendentemente dal tasso di mortalità e dai termini di paragone con il resto d’Italia. Una risposta che, nonostante i numerosi convegni e conferenze, non è ancora arrivata ed è forse questo il motivo che spinge centinaia di persone a trovare da se dei "capri
espiatori", immaginando quali fattori abbiano potuto favorire la comparsa dei tumori. Inoltre, in assenza di un registro tumori, non si potrà dire che c’è stato un aumento di casi di cancro in provincia di Enna, così come non si può affermare con certezza il contrario, fermo restando che adesso creare falsi allarmismi non servirebbe a niente.
Fonte La Sicilia.it
Signori miei la verità non si saprà mai.....