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Autore Discussione: Chiedo asilo politico, o grande Maestro...  (Letto 17020 volte)
yulia

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« inserita:: 23 Marzo 2008, 18:50:28 »

Sperando di sfuggire alle vilil cesoie della censura
chiedo asilo a te, o grande Maestro, affinche
io possa parlare di un tema tabù: Mafia.

 Muto

Che ne pensate di costei?
Sonia Alfano è nata il 15 ottobre del 1971 a Messina.
È funzionario della Regione Siciliana, sindacalista e coordinatrice di soccorsi in emergenze.
Si è diplomata presso il liceo classico Luigi Valli di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
Ha interrotto gli studi universitari alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo dopo la morte del padre Beppe, ucciso dalla mafia, per le sue inchieste scomode, l’8 gennaio del 1993.
Ha ottenuto l’assunzione presso la Regione Sicilia in virtù della normativa a tutela dei familiari delle vittime innocenti di mafia.
A seguito della morte del padre ha cominciato un’intensa attività antimafia per accertare la verità sulla morte del padre e sui cosiddetti “mandanti di terzo livello”, ovvero sui mandanti occulti.
Nel gennaio del 2003 ha denunciato depistaggi nelle indagini riguardanti la morte del padre e il coinvolgimento, nell’assassinio, dei servizi segreti italiani. Pochi giorni dopo la denuncia pubblica, la DDA di Messina, pressata dal gran clamore delle rivelazioni di Sonia, ha deciso di riaprire le indagini, tuttora in corso.
Nel 2004 ha avviato una battaglia in merito alla morte del dott. Attilio Manca, inizialmente considerata suicidio.
Nel 2006 ha chiesto lo scioglimento del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per infiltrazioni mafiose.
Nel 2006 ha organizzato una petizione per il trasferimento del dott. Canali e del dott. Sisci, magistrati della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, per presunta incompatibilità.
Il 28 marzo del 2006, a seguito di intimidazioni, le è stata affidata una “tutela” della Guardia di Finanza, revocata l’11 agosto dello stesso anno, dopo soli 4 mesi.
Nell’ambito delle sue svariate battaglie sindacali, nel 2006 ha evidenziato gravi carenze organizzative nella gestione delle emergenze da parte dell’ufficio di Protezione Civile della Regione Siciliana, presso il quale lavora tutt’oggi con la qualifica di Funzionario. All’origine degli scontri con i vertici del dipartimento vi è la drammatica situazione di 300 precari che da 15 anni lavorano presso quegli uffici, nella totale indifferenza dell’amministrazione regionale, rispetto alla loro posizione contrattuale. Nel giugno del 2007 è riuscita a consegnare personalmente una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha accettato di occuparsi della questione. Nell’ambito della battaglia sindacale ha rilasciato diverse interviste a trasmissioni e testate nazionali tra le quali: Il Corriere della Sera, il Sole24ore, Le Iene. Parte di quei precari è oggi stata regolarizzata e le carenze organizzative parzialmente risolte.
Nel 2007, insieme a Salvatore Borsellino, ha scritto al Presidente della Repubblica per chiedere il trasferimento del Ministro della Giustizia Clemente Mastella. Il Guardasigilli aveva a sua volta chiesto il trasferimento del PM Luigi De Magistris, della Procura della Repubblica di Catanzaro, titolare dell’inchiesta “Why not?”, che vedeva coinvolti il Capo del Consiglio dei Ministri, oltre che lo stesso Mastella.
A difesa del Pm di Catanzaro, Sonia, insieme al movimento antimafia “e adesso ammazzateci tutti”, ha avviato una seguitissima campagna di solidarietà nei confronti di De Magistris, catalizzando l’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica sul caso del trasferimento e una petizione su scala nazionale.
Nel 2007 è diventata coordinatrice regionale del movimento antimafia “E adesso ammazzateci tutti”.
Nel novembre del 2007, in segno di protesta si è incatenata al cancello della Prefettura di Palermo. Decine di familiari di vittime innocenti della mafia hanno deciso di prendere parte alla protesta chiedendo al Parlamento Italiano l’equiparazione delle normative previste per i familiari delle vittime della mafia e per i familiari delle vittime del terrorismo. La protesta ha avuto risalto mondiale e molte testate giornalistiche straniere si sono interessate alla battaglia per l’equiparazione della quale Sonia è stata l’iniziatrice.
Sempre nel 2007 ha collaborato con “Il Grillo di Palermo” (meetup di Beppe Grillo) e altre associazioni, all’avvio della petizione “Chiediamo i danni a Cosa Nostra”. Frutto della petizione è l’art. 17 della legge finanziaria 2008 che ha obbligato la Regione Siciliana a costituirsi parte civile in tutti i processi per favoreggiamento alla mafia da parte di amministratori e dipendenti della pubblica amministrazione.
Nel febbraio del 2008, insieme ad altre 40 persone, ha costituito l’Associazione Nazionale dei Familiari delle Vittime della mafia, della quale è stata eletta presidente all’unanimità.
Il 28 febbraio del 2008 ha annunciato la sua candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana, con la lista “Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano Presidente”.
Sonia Alfano, in questi anni, ha incontrato i ragazzi delle scuole di tutta Italia e ha partecipato a diverse trasmissioni televisive nell’ambito del suo forte impegno civile e antimafia.


http://www.soniapresidente.net/
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yulia

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« Risposta #1 inserita:: 23 Marzo 2008, 18:54:12 »

Ecco la parte del programma riguardante la mafia:

Fuori la mafia dalle gare d’appalto
Esclusione dalle gare d’appalto e da rapporti di concessione o servizio con la Regione delle imprese che abbiano in organico, in qualunque forma, pregiudicati per reati contro la pubblica amministrazione e per delitti di mafia o commessi con metodo mafioso o al fine di agevolare associazioni mafiose. In tale ultima ipotesi (reati di mafia e assimilati) anche per i casi di dipendenti per i quali sia stata esercitata l’azione penale (richiesta di rinvio a giudizio); funzionamento concreto della stazione unica appaltante, abbassando il tetto massimo al di sotto dell’attuale cifra pari a un milione di euro.

Antiracket e vittime di mafia
Miglioramento della legislazione in materia di antiracket e di interventi in favore delle vittime della mafia, con l’introduzione dell’assegnazione di fondi a titolo di prestito per le vittime che si costituiscano parte civile.

Chiediamo i danni a cosa nostra
Applicazione effettiva ed estensione dell’articolo dell’ultima legge finanziaria regionale che prevede la costituzione di parte civile della Regione Siciliana in tutti i processi per reati di mafia e assimilati, al fine di ottenere il risarcimento dei danni patiti dalla collettività, con utilizzo di tali somme in attività di difesa e promozione della cultura della legalità antimafiosa.

Fuori la mafia dal parlamento
Approvazione di un codice etico che impegni tutti i gruppi parlamentari e tutti i singoli parlamentari alle immediate dimissioni nel caso di esercizio dell’azione penale per delitti contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustizia e per delitti di mafia o assimilati.

Attività d’inchiesta
Adozione e rilancio concreto dell’attività della Commissione antimafia regionale, che dovrà svolgere reale attività di inchiesta politica sulla criminalità organizzata e sui fenomeni di collusioni politiche, economiche e istituzionali, con missioni almeno semestrali in ognuna dei nove territori provinciali e con relazioni almeno annuali sull’andamento del fenomeno mafioso in ogni provincia e nella complessiva realtà regionale, con pubblica denuncia di tutti i casi di collusioni istituzionali politicamente (anche se non penalmente) accertati.

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cigliazza


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U cani muzzica u strazzatu...


« Risposta #2 inserita:: 23 Marzo 2008, 18:54:47 »

Avevo già letto queste informazioni su Sonia Alfano sul sito a lei dedicato. Sembra una donna in gamba, una che ha conosciuto la brutalità della mafia...
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E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini (L.B.)
proserpina


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« Risposta #3 inserita:: 23 Marzo 2008, 19:08:13 »

Sonia Alfano è una donna siciliana vittima come tante della mafia ma che come poche ha avuto il coraggio di rialzarsi e di guardare in faccia il cancro di quest'isola...
è importante dare un segnale a tutta la "bella" gente che cerca di infangare la nostra terra,
è importante fargli capire che la Sicilia vuole combattere la mafia....non certo candidare altri mafiosi!!!! Sicilia!
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« Risposta #4 inserita:: 23 Marzo 2008, 19:09:04 »

Che ne pensate di costei?


Cosa ne penso.....ritengo che questa Sonia abbia avuto una vita difficile, o meglio sia stata vittima di un evento che le ha cambiato la vita. Ormai mi viene semplice pensare che quello che ha fatto e continuerà a fare per tutelare la collettività da quella che Cigliazza ha perfettamente definito brutalità della mafia (che si palesa in varie forme, non solo attraverso l'assassinio) sia più che normale: già gli eventi che capitano nella vita di ognuno di noi ci cambiano il carattere e il modus vivendi, figuriamoci una così triste esperienza!! E' pertanto plausibile che si sia battuta e che continui a battersi per una causa che le sta così tanto a cuore. E' solo il modo in cui lo fa che differisce da quello che adoperano altri, sia nella lotta ala mafia, come anche nelle altre lotte che definirei "quotidiane" solo perchè non hanno lo stesso riscontro pubblico.
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« Risposta #5 inserita:: 23 Marzo 2008, 19:15:12 »

Spero che i siciliani abbiano la forza e il coraggio di ribellarsi...
Non servono gesti eclatanti ma il cambiamento di una mentalità ormai radicata nel territorio da decenni.
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« Risposta #6 inserita:: 23 Marzo 2008, 19:19:40 »

Non è così semplice Yulia, è troppo facile parlare di mentalità: hai perfettamente ragione però, ma ricorda che il mondo non si può cambiare con sporadici gesti, benchè significativi, ma solo con la perseveranza di essi!!
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« Risposta #7 inserita:: 23 Marzo 2008, 19:20:02 »

«E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.»

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« Risposta #8 inserita:: 23 Marzo 2008, 19:23:04 »

Non è così semplice Yulia, è troppo facile parlare di mentalità: hai perfettamente ragione però, ma ricorda che il mondo non si può cambiare con sporadici gesti, benchè significativi, ma solo con la perseveranza di essi!!

Ma se non cambiasse il modo di pensare delle persone comuni, della cosiddetta "massa", non basterebbero 100 Falcone o Borsellino per estirpare questo lurido cancro della società.
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« Risposta #9 inserita:: 23 Marzo 2008, 19:26:23 »

Ma se non cambiasse il modo di pensare delle persone comuni, della cosiddetta "massa", non basterebbero 100 Falcone o Borsellino per estirpare questo lurido cancro della società.

Certo, ma non è facile mettersi davanti la mafia quando la cosa non ti tocca direttamente; è più facile e diventa scopo di vita quando si è passati certe esperienze! Era questo che volevo dire poc'anzi.
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« Risposta #10 inserita:: 25 Marzo 2008, 11:37:10 »

Certo, ma non è facile mettersi davanti la mafia quando la cosa non ti tocca direttamente; è più facile e diventa scopo di vita quando si è passati certe esperienze! Era questo che volevo dire poc'anzi.

La mafia non vi tocca direttamente?
Vi danneggia economicamente e socialmente e inquina la vostra cultura...
I mafiosi sono come i talebani in Afghanistan: Vivono e prosperano sulla vostra ignoranza e paura ( ovviamente non mi riferisco a te Maestro, ma parlo in generale ).
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« Risposta #11 inserita:: 25 Marzo 2008, 12:27:50 »

La lotta alla mafie è un serio e nobile impegno che credo tutti i siciliani debbano sposare.
Non condivido però, la scelta di politicizzare tale argomento, così come fece la candidata del centro-sinistra 2 anni fa.
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« Risposta #12 inserita:: 25 Marzo 2008, 12:53:52 »

La lotta alla mafie è un serio e nobile impegno che credo tutti i siciliani debbano sposare.
Non condivido però, la scelta di politicizzare tale argomento, così come fece la candidata del centro-sinistra 2 anni fa.


Questa mi sembra una bestemmia...
La politica deve lottare contro la mafia con tutti i mezzi possibili.
La mafia toglie alla vostra economia ( 7 mld di euro all'anno). E' una piaga gravissima che va estirpata.

 
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« Risposta #13 inserita:: 25 Marzo 2008, 12:55:31 »

Non condivido però, la scelta di politicizzare tale argomento, così come fece la candidata del centro-sinistra 2 anni fa.

Avrai pure ragione zio, ma qui il discorso non verrà politicizzato, te lo assicuro!!



Yulia, quando dicevo "ti tocca direttamente" mi riferivo all'assassinio oppure al fatto che ti vengano a chiedere il pizzo direttamente a casa tua, perchè fino a quando non succede qualcosa del genere, stai tranquilla che ognuno si fa i c.. suoi.
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« Risposta #14 inserita:: 25 Marzo 2008, 12:59:21 »

Avrai pure ragione zio, ma qui il discorso non verrà politicizzato, te lo assicuro!!



Yulia, quando dicevo "ti tocca direttamente" mi riferivo all'assassinio oppure al fatto che ti vengano a chiedere il pizzo direttamente a casa tua, perchè fino a quando non succede qualcosa del genere, stai tranquilla che ognuno si fa i c.. suoi.

Certo, è intanto la Sicilia non progredisce...
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