Un po' di esperienze - anche se intervengo tardivamente in questa discussione - ve li aggiungo anch'io :
Dal '74 in avanti sono arrivata in tutti i modi possibili
da TORINO a Villarosa: auto, auto col traghetto Genova-Palermo, treno con cuccette, treno (vagone-letto) ed aereo.
L'unica modalità che mi manca è quella di arrivarci a piedi, come toccò - da un certo punto in poi - dòpo la 2° Guerra Mondiale a qualche mio parente siciliano....!!!! Lascio a voi l'immaginazione.......
Solo con l'auto va anche bene, ma da Torino, per comodità (con un solo autista a bordo) devi calcolare almeno un pernottamento intorno a Roma o Napoli. Ed io, ORA, non ho più la voglia, né la necessità di fare viaggi così lunghi.
I viaggi di auto col traghetto, con partenza da Genova, venivano fatti per la comodità sia dell'autista che del figliolo ancora piccolo a bordo. Ma a Genova bisogna arrivarci, per la precisione almeno 1 ora e mezzo PRIMA della partenza, e spesse le autostrade sono intasatissime!
Altrettanto vale per il vagone-letto (treno): venivano fatti soprattutto per la comodità del figlio. Ma, .........all'epoca bisognava prenotare i passaggi con almeno 3 mesi di anticipo e si finiva per fare la coda per i biglietti in una piazza a Torino già dalle ore 6 del mattino.
Col treno con le cuccette ne abbiamo viste e riviste di tutti i colori. Dal 1974 in avanti e PER DECENNI per primo bisognava pure stazionare 2 mesi prima all'interno della stazione di Torino per accappararsi i biglietti soltanto (c'era gente che si portava la brandina all'interno della stazione per potersi trovare i primi posti!) e c'era un ritardo del treno minimo di 4-5 ore
a l m e n o.Abbiamo avuto
un ritardo R E C O R D una volta, quando sulla linea Torino - Villa S. Giovanni causa forte tempesta - si erano abbattuti degli alberi ed il traghetto a Villa San Giovanni subiva pure dei ritardi.
Immaginatevi: siamo arrivati dentro la stazione di Messina e un ferroviere sul marciapiede ci osservò: "Ma siete in perfetto orario!"
Ah, ah, in perfetto orario SI, ma con esattamente 24 O R E di ritardo! 
Per evitare le proteste dei viaggiatori lungo il percorso, fermavano i treni fuori dalle stazioni. Con la forza bruta abbiamo riabbassato le cuccette per una seconda notte e noi siamo sopravvissuti - per caso - con un carico di mele verdi portate di proposito per una parente.
Un'altra volta il 24 dicembre sera siamo arrivati alla stazione di Catania verso le 22 di sera circa - causa ritardi del treno, naturalmente - (non ricordo bene l'ora esatta) e cos'avevano fatto di bello i ferrovieri di Catania? L'UNICA coincidenza per Enna, l'avevano fatta partire esattamente 2 minuti prima del ns. arrivo!!!!
Così ci toccò, assieme ad altri passeggeri, dormire/riposare un po' ranniccchiati all'interno della sala d'attesa, finché non hanno 'organizzato' un altro treno per noi verso le 5 del mattino del 25 dicembre.
Ancora ora i treni hanno sistematicamente i loro ritardi, ma il bello è che da Villarosa hanno abolito da qualche anno il diretto da Agrigento per Torino. Così ora ti tocca prima arrivare a Milano e poi da lì andare a Torino.
Con l'aereo è meglio, va (e tralascio di raccontare un altra esperienza a sorpresa anche con quella) !
L'Italia non è bella, se non è un po' (?) pasticcioncella !