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Autore Discussione: USI IN OLANDA  (Letto 14170 volte)
lia


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« inserita:: 17 Febbraio 2007, 08:10:25 »

Per far contento Nephilem e Jack Sparrow, incomincio già da oggi (1 pezzo alla volta).       :-)

Per non fornire in un unico colpo un documento con dati a non finire, comincio a fornirvi i dati di mia conoscenza riguardanti l'istruzione.
Il prossimo argomento saranno i diritti dei lavoratori, ma arriverà fra qualche gg.    (quello che ne so io, si capisce.)

Dati riguardanti l’OLANDA

1) ISTRUZIONE SCOLASTICA.
     
La scuola elementare in Olanda dura 6 anni (non 5), poi seguono 5 anni di scuola ‘media-superiore’ (unica scuola) oppure altre forme di scuole di formazione professionale.                     Per arrivare ad iscriversi all’università bastano, cmq.,   i  6 + 5 anni.

[Infatti, io, che ho fatto i magistrali in Olanda, ho fatto 6 + 5 + 3 anni, perché in Olanda la scuola magistrale è una scuola ‘para-universitaria’.              Nelle magistrali in Olanda fanno fare molto più tirocinio all’interno dei vari tipi di scuole di quanto non ho sentito che facciano qui in Italia.]

Per diventare insegnanti di scuola superiore di lingue o altre materie si fa un corso di studio universitario particolare, che comprende anche l’insegnamento di materie come la didattica, la metodologia, lezioni di psicologia, il tirocinio. Una mia sorella che si è laureata con un corso di 3 anni, è abilitata all’insegnamento di inglese e di geografia (anche se ora fa tutt’altra nella vita).

Faccio notare, cmq., che da noi il pasto a scuola  N O N  viene mai fornito!    Si risparmia (sono più spartani).         Gli olandesi si portano, semmai, a scuola dei panini imbottiti e trovano al massimo a loro disposizione una mensa con, a pagamento, delle bibite calde o fresche.             E questo anche nelle scuole elementari.           E nessuna è mai morto di questo genere di alimentazione!

Poi, siccome tramite mio marito (ex-insegnante nelle superiori) ho avuto indirettamente un’esperienza del sistema scolastico italiano, in Olanda sarebbe assurdo, per es., concepire 1 bidello per pulire soltanto 3 aule !
Io ricordo personalmente che la nostra scuola magistrale negli anni ‘69 - ‘72  (ca. 4-5 prime classi, ca. 4-5 seconde classi, ca. 4-5- terze classi, più tutte le altre stanze, corridoi, bagni vari e 1 locale mensa) veniva pulita da 2 uomini SOLTANTO ed in  modo perfetto!      Ed avevano persino il tempo per venire a fare qualche chiacchiera con noi studenti all’interno della mensa.

Da noi, cmq., i bambini andicappati o con difficoltà di apprendimento vario frequentano scuole a parte, specializzate.

Come materie di insegnamento la scuola olandese dedica molto più attenzione alle materie creative, tra cui il disegno artistico libero, la musica (questa più ai miei tempi), lo sport, alternandole alle materie intellettuali.         [Nelle scuole magistrali io ho fatto persino un corso di 'limaggio' , ah, ah!]     
In Olanda non capita neppure trovare che ci si laurea in certe materie umanistiche o ingegneristiche e che poi può insegnare , secondo la legge, persino materie che non ha mai studiato!

[Così la mia laurea in pedagogia - ad indirizzo psicologico (avrei voluto studiare soltanto psicologia, ma allora in Italia era ancora possibile solamente a Roma e Parma (o Padova?) – a me darebbe (avrebbe dato) la possibilità di insegnare nelle scuole medie e superiori italiano, storia, geografia, latino, psicologia e pedagogia!
Anche certe lauree in ingegneria danno il diritto, secondo legge, di insegnare più materie di quanto tu ne abbia magari studiato.]

Poi, siccome ho ancora parenti, amiche ed amici che insegnano nelle elementari so che le classi in Olanda arrivano ancora oggi, normalmente a 30 allievi (o poco più).       In Italia il limite è molto inferiore.

Infine nelle scuole superiori sono obbligatorie almeno 2 lingue estere, per es. inglese e tedesco o inglese e francese.

E nelle scuole materne i bambini in Olanda non dormono (non vi sono neanche i letti).    Si faceva in modo da ritirarli per l’ora di pranzo o già saltano l’ora del sonno a scuola  e, alle volte, la sera alle 19 si trovano già a letto!                [Niente casi ‘disperati’ di bambini che stanno su fino alle 11 o fino a  mezzanotte, mentre l’indomani devono tornare a scuola.  In Olanda c’è più disciplina.].

Fra qualche gg. torno con altri dati.       
Chi ha domande da fare.., le faccia.        Non sono, però, più informata su tutto e da parte dei miei parenti c'è poca collaborazione, purtroppo.             Triste                                              Ciao.        :-)   
« Ultima modifica: 18 Febbraio 2007, 11:05:46 da lia » Registrato

CARPE  DIEM
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« Risposta #1 inserita:: 17 Febbraio 2007, 09:36:41 »

Ciao Lia, io sono stata qualche volta in Ollanda e ho notato una cosa strana : ma perche molti non mettono le tende alle finestre? stupito
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« Risposta #2 inserita:: 17 Febbraio 2007, 11:42:41 »

Per quanto riguarda il sistema scolastico olandese, vado facendomi sempre più convinto che in Italia siamo più lagnusi e ignoranti di quanto pensassi...

...e per non parlare della sanità, vero lia?
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lia


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« Risposta #3 inserita:: 17 Febbraio 2007, 13:00:37 »

A Sgamo56 rispondo, che, SI', una volta che uno - come per es., nella scuola italiana - si abitua a certi servizi [stile mensa interna od esterna, che sono carissimi!] è difficile farne a meno in seguito.            Poi si finisce per pretendere quello a cui si è abituati!

E purtroppo è fin troppo vero, che tanti posti di lavoro nel settore pubblico sono superflui o non vengono eseguiti (guarda il caso dei netturbuni che a Napoli sulla carta esistono, ma nelle strade non ci sono, cioè spesso non sono nanche sul posto di lavoro.       E altrove... ?? Chi più ne ha più ne metta.) e vale anche quanto mio marito ed altri, suoi colleghi e/o amici/amiche nella scuola affermano : spesso il posto di lavoro, anche di insegnante. è soltanto considerato come posto di lavoro da conservare! Conta per tanti più quello che non l'insegnamento,  quello che si dovrebbe volere per gli allievi.

Noi abbiamo, per es., usufruito per ns. figlio dell'asilo nido, già a partire dall'età di 8 mesi, a mezza giornata soltanto.   Ma il costo, all'epoca, era altissimo, perché veniva fornito non soltanto il personale (ca. 7 bambini per 1 addetto), ma anche il servizio cucina all'interno, nonché il servizio lavanderia! Assurdo, trovo: almeno le manopoline, le lenzuola, gli asciugamni, ecc. si potevano ben lavare a casa propria, no?
Cmq a noi ha fatto comodo in ogni caso, anche se quasi tutto il mio stipendio di quell'epoca finiva nella retta asilo nido.
Il guaio stava nel fatto che il bollettino di conto corrente recava solamente la scritta 'contributo refezione' ! E con quali soldi venivano pagati tutti gli altri servizi?

Sulla sanità so ben poco, ma qualcosa dirò in un prossimo 'notiziarietto', in seguito. Cmq neanche in Olanda è tutto 'oro' quello che luccica, nè!

A Lucia rispondo:      SI, tanti olandesi hanno in primo luogo spesso vetrate enormi nelle case.
E spesso lasciano le tende aperte (tu magari non le vedi, perché sono tirate di lato), con un atteggiamento forse poco comprensibile per gli italiani o per i belgi.              Sono un po' più 'menefreghisti'.
Un po' più 'burini'/contadini, ecco   (ahum... ahum).         Pensano spesso:  Ci vedi? Emm beh...?? A noi che ce ne importa?
Cmq spero di dedicare una aggiunta di dati ai vari argomenti. 
 
« Ultima modifica: 17 Febbraio 2007, 17:21:29 da lia » Registrato

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« Risposta #4 inserita:: 19 Febbraio 2007, 07:50:20 »

Altri dati riguardanti l’ Olanda :                (Il prossimo argomento non so ancora quale sarà e fra quanti gg. lo inserirò)

2)    I  DIRITTI  DEI   LAVORATORI

In Olanda, non appena sei diplomato o laureato, ti devi inscrivere all’ufficio di collocamento, che lì funziona veramente e ti prospetterà vari lavori, uno alla volta.   
Cmq. anche se trovi un lavoro tramite annunci sul giornale (ed è anche così che in Olanda un insegnante può per es. trovare un lavoro [nonché, in caso di conferma, trovare pure alloggi in loco destinati agli insegnanti], poi la prassi relativa passerà pure tramite l’ufficio di collocamento in seguito. 
Se hai un diploma di un certo tipo, hai diritto a lavori secondo quél titolo di studio.
Se sei laureato in una certa materia, sono obbligati a presentarti lavori CORRISPONDENTI a tale titolo di studio (cioè, per i quali tale laurea è richiesta), ecc.                  In Olanda (e in altri paesi) NON   SPRECANO  capacità e magari l’investimento fatto da parte dello Stato con borse di studio.
Cmq, chiunque si trova ad avere a che fare con l’ufficio di collocamento, anche se arriva alla disoccupazione dopo un lavoro, ha diritto all’assegno di disoccupazione (che è ca. del 70 % dell’ultimo stipendio se sei appena disoccupato).
L’ufficio di collocamento ti convoca poi presto per prospettarti un lavoro.             Se tu, per motivi tuoi (oppure perché sei un lavativo) non ti ritrovi sul posto di lavoro offertoti , te ne prospettano ancora altri 2.                 Se anche il 3° lavoro non ti va a genio, ti decurtano l’assegno di disoccupazione di parecchio.          E più va avanti il periodo di disoccupazione, più basso diventerà l’assegno disoccupazione, anche se resterà sempre un importo vivibile (in Olanda, cmq, il costo della vita è più alto.)
 
Il posto di lavoro FISSO, garantito a vita, in Olanda NON esiste.         Anche se lavori per lo Stato, sei licenziabile, ma non ti ritroverai mai ‘col culo per terra’, cioè senza mezzi di sostentamento.
Poi, in Olanda, in casi di malattia sono MOLTO fiscali con i controlli e ti mandano i controlli oppure da medici specialisti ed eventualmente da strizzacervelli (= psichiatri/psicoterapeuti.) se è il caso.    Per evitare che le gente se ne approfitti !
Poiché lì esiste pure la cossidetta ‘pensione di inabilità al lavoro’ e negli ultimi decenni sempre più gente se ne approffitta(va), sono diventati sempre più severi in materia.    Cercano di scovarti con personale addetto, ma lì esiste    p e r s i n o   la possibilità di delazione, cioè che qualcuno faccia una soffiata alle autorità (uno, per es., a cui stai antipatico, magari anche soltanto perché finisci per vivere ‘alle spalle degli altri’ (e, cioè, dei suoi contributi sullo stipendio)

In Italia esiste la 13-esima mensilità per gli statali, anche la 14-esima per il Commercio e l’Industria, anche la 15-esima nelle banche (e altrove..?), più 1 stipendio base accantonato per il Trattamento di Fine Rapporto.
 
Beh, in Olanda esiste la 13-esima e BASTA.          NON  esiste neppure il T.F.R. !

I diritti delle donne lavoratrici incinte sono pure ben diverse : Per il parto hai diritto soltanto a 6 settimane prìma del parto (non 2 mesi) e 6 settimane dopo il parto e BASTA. 
Se poi non rientri sul posto di lavoro, perdi quel lavoro!            Niente concessioni per allattamenti o di aspettativa!               Non resteresti cmq senza soldi, ma con un minimo garantito.
Da noi si lavora fino all’età di 65 anni, uomini e donne!

Chi ha domande od osservazioni da fare, si faccia avanti.       :-)
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« Risposta #5 inserita:: 19 Febbraio 2007, 10:35:00 »

Giro la parola all'esperto di TFR e diritto del lavoro, l'On. Dott. Comm. Sigmund Freud.
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« Risposta #6 inserita:: 19 Febbraio 2007, 18:35:01 »

rispetto agli altri paesi europei siamo davvero il paese dei balocchi!  eheh
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« Risposta #7 inserita:: 20 Febbraio 2007, 06:49:02 »

Sì, Jack !

CHI IN  ITALIA HA UN LAVORO E' FORTUNATO, ANZI'  FORTUNATISSIMO.

I guai cominciano quando ti ritrovi disoccupato/a, purtroppo, oppure quando c'è la crisi in aziende piccole (sotto i 15 dipendenti) dove per giustificati motivi ti possono licenziare (com'è accaduto per me nel mio posto di lavoro a mezza giornata - per mancanza di commissioni da parte dei compratori tedeschi).           
La cosa assurda è che, da lavoratore in aziende con meno di 15 dipendenti, con le tue tasse CONTRIBUISCI PURE TU affinchè altri abbiano diritto al posto fisso oppure alla cassa integrazione.     E questo non è giusto, visto che tu  LI' quel diritto non ce l'hai.
Eppure trovo corretto che un imprenditore con così pochi lavoratori deve poterti licenziare, altrimenti gli taglieresti le gambe nelle sue iniziative imprenditoriali.

E chi con un posto di lavoro è già abituato a tutti questi agi/diritti 'italiani', difficilmente ci rinuncia poi.

Mentre, dal punto di vista 'egualitario', di distribuzione di sostentamento a tutte le persone, io (e mio marito) troviamo più giusto il sistema, per es., olandese.   

Ma neanche i sindacati in Italia si sono MAI battuti - in tutti gli anni  che io li ho sperimentati qui - per ottenere un sistema simile, proprio perché ciò mina alle base proprio la loro stessa esistenza!       Gli toglierebbe la posizione di potere che detengono!
                       Triste            Triste


Infatti in Olanda i contratti di categoria vengono, a date fisse, automaticamente rinnovati ed il sindacato perde di significato!
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« Risposta #8 inserita:: 20 Febbraio 2007, 10:53:38 »

E' la mentalità che ci frega. 
Una volta a qualcuno sentii dire "il posto che lo stato di dà, solo Dio te lo toglie" o qualcosa del genere. E questo non ti stimolerà mai nessuna persona a fare del suo meglio... si fa quanto basta e spesso (troppo spesso!) nemmeno quello.

Quanta gente ha perso la voglia di fare, di combattere, di migliorare... non c'è un minimo di meritocrazia in certi posti di lavoro.

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« Risposta #9 inserita:: 20 Febbraio 2007, 11:24:55 »

 Cito da Jack :           "E' la mentalità che ci frega. 
Una volta a qualcuno sentii dire "il posto che lo stato di dà, solo Dio te lo toglie" o qualcosa del genere. E questo non ti stimolerà mai nessuna persona a fare del suo meglio... si fa quanto basta e spesso (troppo spesso!) nemmeno quello.

Quanta gente ha perso la voglia di fare, di combattere, di migliorare... non c'è un minimo di meritocrazia in certi posti di lavoro."


Non so se è poi tanto la mentalità che frega gli italiani.   
La mentalità   e   qui   io  intendo solamente l'abitudine che uno si fa agli usi imposti in un paese, è pur sempre (in parte) imposta dalle leggi e le leggi si potrebbero pur sempre cambiare.   
Diciamo che manca la 'volontà politica' a farlo!                Quasi nessuno vuole rinunciare ai propri privilegi o al proprio potere !

Da quanta gente anch'io qui a Torino ho sentito dire: "Oh, è bello nel Nord Europa. Avessimo noi un sistema simile."   (l'esterofilia di cui difettano gli italiani !) , ma non appena vengono a conoscenza di ciò a cui dovrebbero rinunciare come privilegi che posseggono nel proprio posto di lavoro, si azzittiscono.
Certo che la gente perde la voglia di fare, di combattere, di migliorare.... se si fa avanti con le raccomandazioni, ecc.
Chissà se noi assisteremo mai a qualche cambiamento qui, nella gestione politica del paese?         Boh!   

Alle volte,       "Non ci resta che piangere"     Pianto          Pianto

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« Risposta #10 inserita:: 20 Febbraio 2007, 13:59:51 »

Cito da Jack :           "E' la mentalità che ci frega. 
Una volta a qualcuno sentii dire "il posto che lo stato di dà, solo Dio te lo toglie" o qualcosa del genere. E questo non ti stimolerà mai nessuna persona a fare del suo meglio... si fa quanto basta e spesso (troppo spesso!) nemmeno quello.

Quanta gente ha perso la voglia di fare, di combattere, di migliorare... non c'è un minimo di meritocrazia in certi posti di lavoro."


Non so se è poi tanto la mentalità che frega gli italiani.   
La mentalità   e   qui   io  intendo solamente l'abitudine che uno si fa agli usi imposti in un paese, è pur sempre (in parte) imposta dalle leggi e le leggi si potrebbero pur sempre cambiare.   
Diciamo che manca la 'volontà politica' a farlo!                Quasi nessuno vuole rinunciare ai propri privilegi o al proprio potere !

Da quanta gente anch'io qui a Torino ho sentito dire: "Oh, è bello nel Nord Europa. Avessimo noi un sistema simile."   (l'esterofilia di cui difettano gli italiani !) , ma non appena vengono a conoscenza di ciò a cui dovrebbero rinunciare come privilegi che posseggono nel proprio posto di lavoro, si azzittiscono.
Certo che la gente perde la voglia di fare, di combattere, di migliorare.... se si fa avanti con le raccomandazioni, ecc.
Chissà se noi assisteremo mai a qualche cambiamento qui, nella gestione politica del paese?         Boh!   

Alle volte,       "Non ci resta che piangere"     Pianto          Pianto



Volontà politica?
Finchè in parlamento continueranno a starci sempre le solite facce di merda sarà difficile che qualcosa cambierà... ci vorrebbe un rinnovamento totale per vedere qualche cambiamento.

Mah... Insicuro
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« Risposta #11 inserita:: 25 Febbraio 2007, 19:09:01 »

3)  NOTIZIE  VARIE  riguardanti  l’Olanda        (la prossima volta continuo con i dati su abitudini alimentari ed altro, ma non so quando avrò i dati)

Qualche notizia sulla sanità (sulla quale non possiede tante notizie, però) :

In Olanda non si ha diritto al pediatra come prestazione mutualistica!    E’ il medico di famiglia che cura tutti quanti, bambini ed adulti.   Se vuoi recarti da un pediatra, ciò avviene in privato.
Già a partire dagli anni ’70 si è incentivato moltissimo   IL PARTO IN CASA e, difatto, avviene spesso.        In questo caso, vieni in contatto con un’ ostetrica del tuo quartiere che viene a farti visita regolarmente e che, da sola, ti assiste, se tutte le condizioni risultano normali.
Il medico si fa vivo solo in casi difficili o fa decidere per l’evt. ricovero in ospedale.   
Se la donna decide per il parto in ospedale, si cerca cmq. di limitare il ricovero ad 1 solo giorno.

In tutte e due i casi, dòpo il parto, per 6 giorni, viene a casa tua una specie di infermiera/tuttofare per 6 ore al giorno che bada alla neomamma, al/ai bambino/i, alla pulizia in casa e prepara qualche pasto.  L’ostetrica del quartiere verrà poi ad effettuare ogni tanto una visita di controllo.
Senz’altro questo è un sistema molto più economico di quello attivo in Italia, dove la donna partorisce in ospedale e resta lì per i 5 gg. successivi.

Personalmente ho notato che io, amiche, colleghe di lavoro, ecc., a Torino abbiamo avuto un’eccellente assistenza pre- e postparto negli ospedali torinesi, mentre di qualcuna in Sicilia so che aveva sempre bisogno di aiuto dall’esterno, cioè di parenti.

Esiste però, in Olanda, molto minore assistenza ospedaliera in generale :   non è, per es., possibile assistere i bambini ricoverati in ospedale, mentre io ho potuto approffitare di questa possibilità per mio figlio per ben 4 volte, qui a Torino, senza alcun trauma da parte sua!         
In Olanda non è neanche possibile assistere di notte e di giorno, un parente appena operato.

Inoltre, per esperienza personale e tramite racconti di parenti, amiche/amici (in Olanda, in Germania, in Australia), io trovo - ed ho sentito pure dire da altri e appreso dai massmedia - che il livello di preparazione dei medici italiani è di molto superiore a tanti altri paesi nel mondo.   
Sia per ricoveri personali che per quelli di mio figlio, ho sempre trovato tantissima disponibilità, preparazione e capacità nei vari medici, qui a Torino.        Nel contatto personale, a livello informativo, sono molto più umani che non in Olanda. In Olanda restano ancora spessissimo sul loro ‘piedistallo’ , ti informano poco e reputano che tu non sia capace a comprendere (che, anzì, minacci la loro posizione di potere se vuoi informarti).     
Ma mi sa che nel Sud d’Italia la situazione cambia di parecchio.

In Olanda, chiunque ha diritto al ricovero ‘buono’/decente in ospizi ben attrezzati (ma senza gli affetti intorno, come avviene spesso in Italia, ma soprattutto nel Sud) comunque in case di ricovero ben attrezzate (la pensione, se non basta, viene integrata da parte dello Stato).

Qualche nota sul carattere degli olandesi :
L’olandese è molto testardo (ce l’ha in comune con i calabresi ed i siciliani), molto  p o c o  diplomatico, ‘burino’ (= contadino, un po’  ‘zotticone’).
Puoi vedere delle belle ragazze, che si puliscono la bocca col braccio! Non è tanto diffuso l’uso del tovagliolo.             Così puoi pure vedere, ma sempre meno, olandesi elegantemente vestiti, ma che camminano in modo da contadino (fateci caso, se passate di lì), cioè non camminano quasi mai in modo ‘elegante’.          Infatti l’olandese in generale ha i piedi ben piantati per terra e le donne preferiscono in generale le scarpe con i tacchi bassi.        L’abbigliamento deve, per l’olandese in generale,  innanzitutto essere pratico!

Inoltre, così come in Italia si scherza sui genovesi, perché sono più 'tirati' nello spendere, così i belgi prendono in giro gli olandesi (e gli scozzesi) perché neanche loro amano sperperare i soldi (in linea generale). 

Altri dati seguiranno......           

« Ultima modifica: 25 Febbraio 2007, 19:12:14 da lia » Registrato

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« Risposta #12 inserita:: 14 Marzo 2007, 17:37:19 »

4 ) NOTIZIE VARIE   -   continuazione

CIBO IN OLANDA:

In Olanda (come credo sia pure in uso in Germania) ci sono 2 pasti freddi ed 1 caldo.

La colazione E anche il pranzo si fanno perlopiù con caffè  ‘lungo’  (ciofeca), tè oppure latte e poi un piatto con pane affettato morbido (stile il pancarré, ma in Olanda è pane fresco ed esiste la versione di pane bianco e pane integrale), dove sopra si spalma margarina, ‘halvarine’ (un sottoprodotto della margarina) oppure burro e che poi viene condito con, a scelta :
salumi, stile prosciutto cotto, salami vari, sanguinaccio, wuerstel affumicati (a fettine), 1 uovo bollito affettato, 1 uovo fritto sopra. fette di vari formaggi olandesi oppure con marmellata o altri prodotti dolciastri, stile fiocchi di cioccolato, melassa o miele.

Durante la mia gioventù (ca. anni ’54 – ’68) alle volte si faceva pure colazione con un piatto fondo con latte caldo e fiocchi d’avena dentro, che finiva per essere un impasto denso, ma mica tanto male, poi.
Oggi questo si uso quasi più per niente.       

La CENA consiste, di solito, in un piatto per metà pieno di patate bollite insaporite di sugo di carne (Le patate sostituiscono il pane e/o la pasta italiana.).        L’altra metà del piatto viene riempito, soprattutto nei periodi freddi di verdure bollite.   
[Esiste una varietà infinita di cavoli e, l’indivia da noi la si mangia pure bollita.]     
Altrimenti c’è un’insalata, NON condita con aceto di vino e olio d’oliva, bensì con un’impasto biancastro (dove c’è spesso una base di maionese, chiamata genericamente ‘slasaus’) e spesso olio di semi.   
Poi ci può essere una fetta di carne, del pesce, una frittata.
Non sempre si mangia la frutta dopo cena.    Capita spesso che mangino un budino oppure dello yogurt con i ribes dentro, per es.
Fine della cena.

Durante la giornata gli olandesi bevono spessissimo tazzone di ‘ciofeca’ o di tè, accompagnato da biscotti vari o fette di torta, anche perché i 3 pasti principali non soddisfano il fabbisogno giornaliero di calorie.     

Se esistono dei piatti tipici olandesi?        Non è mica granché, sapete: qualche decente piatto invernale (che paragonato con la cucina italiana  N O N  regge per niente il confronto!) sempre a base di un misto di patate bollite e particolari cavoli e un particolare wuerstel, come il ‘boerenkool met worst’ , oppure il denso minestrone di piselli con wuerstel (‘erwtensoep met worst’ = ’snert’) o anche ‘hutspot’ (un misto di patate bollite, carote e cipolla bollite).
L’insalata belga tagliuzzata e bollita in poco acqua con l’aggiunta di pezzetti di prosciutto cotto e di formaggio duro (stile, per es., Berna Olandese (Maasdammer/Leerdammer).
     
E  diffussissimo  l’uso del cibo da asporto (cibo caldo pronto, comprato nei ristorantini, che poi si mangia a casa) :  molto diffuso è l’uso di cibi della cucina indonesiana-cinese (Indonesia = ex-colonia olandese) e ora anche della cucina del ‘Suriname’ (= ex-Guiana Olandese) ma ora sono diffusi anche tantissimi ristorantini turchi, greci, messicani, giapponesi e, da tempo, anche pizzerie e/o ristorantini italiani.

Si usa anche spessissimo consumare al posto del pasto caldo (e perlopiù fuori casa) un’involtino di patate fritte, condite con maionese, ketchup, salsa piccalilly oppure una salsa piccante indonesiana e poi dei wuerstel caldi o delle crocchette calde.

Non so quando e se arrivo ancora con altri dati, sia perché ultimamente ho il mio da fare sia perchè noto poco interesse per l'argomento.

Buon appetito a chi va (o vive) in Olanda!       cool
« Ultima modifica: 15 Marzo 2007, 06:26:27 da lia » Registrato

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« Risposta #13 inserita:: 14 Marzo 2007, 18:51:20 »

io ci sono stato da piccolo in olanda da mio zio ma non mi ricordo il cibo mi viene in mente solo il buon formaggio olandese
 Buono!
 brividi
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