Forum - Villarosani.it Quattro chiacchiere in compagnia
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il decreto MUSSI sulle Università Da: jack_sparrow Inserito il: 29 October 2007, 12:40:28
Apprendo oggi che il Ministro Mussi boccia il 70% delle Università Italiane e corre ai ripari con una mossa in 3 anni:

Troppi corsi di laurea. O pochi docenti. Da qualunque parte la si guardi, la malattia delle università italiane è il gigantismo dell'offerta, che negli anni si è moltiplicata con un florilegio di nuovi corsi di laurea, spesso creati per ragioni più di marketing che di sostanza e senza badare che ci fossero i docenti necessari a garantire la qualità. E ora, per 70 facoltà su 100, scatta l'esigenza di correre ai ripari. In fretta. Entro tre anni, ogni corso di laurea dovrà contare su almeno quattro docenti di ruolo per anno, e dovrà essere in grado di fornire agli studenti informazioni precise e chiare sul tasso di occupazione dei laureati, la quota di abbandoni, la presenza dei docenti e il loro curriculum scientifico. Chi non lo farà, sarà escluso dall'offerta formativa e non potrà attivare il corso.
ilsole24ore

La Kore di Enna o l'Università Santa Maria Assunta di Roma, per fare due esempi fra i tanti, dovranno rinforzare drasticamente il numero di professori. Anche se per atenei come questi ultimi le regole concedono un po' più di tempo per l'adeguamento: le università non statali, quelle che hanno meno di 15mila iscritti e gli atenei nati dopo il 1994 dovranno infatti adeguarsi entro il 2012, e non entro il 2010.
ilsole24ore

Voi cosa ne pensate?

A me sembra una bella cosa se guardo l'insieme ITALIA, solo se penso alla Kore mi viene un pò da malignare sull'adeguamento del numero di professori (sono prevenuto che ci posso fare?).
Re: il decreto MUSSI sulle Università Da: Zio d America Inserito il: 29 October 2007, 13:13:22
Alla Kore è vero, molti corsi tra quelli propagandati nelle giornate di orientamento (per ragioni di marketing) non vengono aperti, penalizzando coloro i quali vi si erano preiscritti.

I corsi attivi (pochi) sono addirittura sovraffollati e qui si giunge al problema delle scarse strutture ed infrastrutture presenti a Enna Bassa. Per le prime il problema va via via ovviandosi grazie all'apertura di nuovi plessi, nuovi laboratori, mense ed alloggi per gli studenti, mentre per quanto riguarda i collegamenti tra l'università ed i comuni limitrofi, i parcheggi, le strade la situazione è disastrosa.

A proposito del problema del ridotto numero di docenti, non posso confermare poichè, almeno per il corso di Economia Aziendale, tali disservizi non si sono affatto verificati.