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una domenica grigia e fredda, sembra dovesse nevicare da un momento all'altro, ed invece tira un vento gelido che taglia il viso. Per le strade pochissimi irriducibili della passeggiata domenicale fanno da cornice a questa triste giornata. Mi sono brevemente intrufolato in un bar tanto per riscaldarmi, e nel frattempo consumare il mio abituale caffè.
Dopo il terremoto natalizio... per il giorno di santo Stefano, ho dovuto lavorare... e sopportare l'immancabile  annuale, e triste ricorrenza del mio compleanno. Ultima Domenica dell'anno, già sento in giro la gente organizzare il cenone, o chissà quali feste... Io penso solo che più feste ci sono e più mi toccherà lavorare.
Ho cambiato lavoro per due motivi: il primo erano le notti, e mi pare di aver migliorato anche fin troppo... il secondo, il pericolo e la solitudine, per il secondo punto invece non vi è stato nessun miglioramento anzi... me la passavo meglio prima. Innanzitutto è da precisare che prima almeno avevo  un'arma e potevo difendermi, adesso, anche se i pericoli sono ben diversi, ma non meno gravosi, non ho nulla su cui contare, tranne sulla mia buona stella... che tra l'altro credo di aver smarrito. Prima ero in uniforme, adesso lo sono pure, ma ben diversa, e al buio del mattino, se vengo illuminato, a mia volta m'illumino... come un'albero di natale. Se con il vecchio lavoro negli anni della mia carriera mi sono procurato diverse cicatrici, adesso, in due mesi ho perso l'olfatto, non sento più gli odori, almeno quelli molesti... ricordo ancora bene il primo giorno in cui andai a scaricare il camion nella discarica, un capannone chiuso dove viene raccolto tutto l'organico, per farne il compost, non appena entrai dalla saracinesca il forte odore mi ha nauseato, così tanto da dovermi innestare una mascherina, una di quelle che usano i pittori o i carrozzieri non sò se ho reso l'idea.
Dopo una settimana di scarichi, già ne sentivo molto meno... e adesso a due mesi dalla prima volta non sento più nulla. Carico così tanto il camion che in fase di ribalta della vasca all'ultima fase dell'alzata se non metto al massimo in pressione l'olio idraulico si blocca, e il classico e sordo boato quasi sempre 3 tonnellate di organico che toccano il suolo mi fanno capire che l'operazione più rischiosa è conclusa.
Scaricare invece il vetro è meno rischioso ma molto più assordante... da tapparsi le orecchie... per chi scarica per la prima volta potrebbe far male alle orecchie dato che scaricare molti quintali di vetro a terra nell'infrangersi producono un forte frastuono. Il rischio è minore ma non assente devo stare attento alle numerose schegge.
Ghiaccio, nebbia e pioggia... spesso devo lavorare in condizioni estreme, e far più fatica di quanto ne faccia normalmente. Finisce l'anno e per molti è tempo dei conti... e non solo fiscali... il mio resoconto del 2008? Un disastro completo... Buon fine anno nephilem!!!!... almeno quello!!!!!!!!!!!!!!!!

Tanti Auguri Nephilem fatti vedere piu spesso a presto

non apro un'altro topic per dire in definitiva le stesse cose, ma da ieri ho ricevuto un solo sms di auguri ipocriti e scopiazzati... un bel sms simpatico devo dire... ma che è finito con la frase :" un augurio di un sereno 2008" nemmeno la delicatezza di cambiare l'anno... 

Grazie per  il pensiero originale... sai non sono più abituato a fare auguri... di nessun tipo... buon 2009 a te e famiglia... un po striminzito, ma sincero come augurio!!!!

Buon Compleanno