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Autore Discussione: La chiesa di SAN CALO'  (Letto 22644 volte)
Zio d'America


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« Risposta #15 inserita:: 29 Luglio 2006, 18:50:01 »

Breve delucidazione tecnico-storica sulla famigerata Chiesa di San Calogero.
Intorno al 1870 Pietro Deodato per onorare la memoria di suo padre Calogero fece costruire una Chiesetta, dal maestro Epifanio Lo Cigno, in un terreno di sua proprietà in contrada “Zotta Caldaia” adiacente all’abitato di Villarosa sul lato Palermo.
Al centro dell’Abside sopra l'altare, ricoperto di marmi pregiati, era collocata la statua di S. Calogero.
Nel 1879 Pietro Deodato ottenne, con decreto prefettizio firmato dall’allora Sindaco Salvatore Milano, l’autorizzazione a convertire in sepoltura gentilizia la Chiesa di S. Calogero e da allora nella cripta furono seppelliti molti defunti appartenenti alla famiglia. L’ultimo ad essere seppellito in quella chiesa fu mio padre Benedetto nel 1934.
Intorno al 1960 un erede della famiglia Deodato di nome Pietro, al quale toccò in proprietà la Chiesa, vendette il terreno e la Cappella che venne demolita.
La statua del Santo oggi si trova presso la Chiesa Parrocchiale della Concezione.
La campana invece e collocata nel giardino di Villa Lucrezia.

Fonte: www.pietroales.it
« Ultima modifica: 29 Luglio 2006, 19:19:19 da sgamo56 » Registrato



Rommel


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« Risposta #16 inserita:: 31 Luglio 2006, 00:02:44 »

sul sito trovate anche una planimetria
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pierdeo


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« Risposta #17 inserita:: 24 Gennaio 2007, 12:37:20 »

Dunque dunque, ... san calogero non era proprio una chiesa, ma una sorta di cappella gentilizia costruita nel 1870 ed utilizzata per i matrimoni i battesimi etc.. della famiglia Deodato;nella cripta erano ospitate le sepolture.
Veniva aperta al pubblico solo nell'occasione della festività del santo, (il 28 giugno se non ricordo male)  ... per il resto dell'anno restava chiusa e la statua del buon Calogero era visibile da una piccola grata posta sulla porta della chiesa, il poeta Vincenzo De Simone (nato a Villarosa nel 1879) la cita in una delle sue poesie.
Quando fu demolita la cappella, nel 1960 la statua venne trasferita nella Chiesa Parrocchiale della Concezione a Villarosa,
dov'è ancora visibile oggi ... (entrando a destra dell'ingresso).
Gli interni erano abbastanza spogli e privi di affreschi e decorazioni, eccetto l'altare che era stato recuperato da un'altra chiesa. Le parti marmoree furono recuperate dall'impresa che nel 1960 acquistò la cappella ed il terreno circostante per edificarvi un palazzo. Le sepolture furono trasferite al Cimitero di Villarosa e poi a Calascibetta, dove si trovano ancora oggi.

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« Risposta #18 inserita:: 01 Febbraio 2007, 07:55:24 »

Vorrei aggiungere alcune notiziette sulla chiesa di San Calogero che prìma, per difficoltà tecniche da me riscontrate (con mancata registrazione come utente) io ho scritto soltanto come commento vicina alla foto della chiesa (in Foto Gallery) e, cioè :

mio marito, nato nel '48, s ricorda ancora bene che la chiesetta si trovava proprio là - all'incirca - dove ora ha il negozietto il 'cinese' in Corso Garibaldi n° 270 circa (sulla destra, venendo dalla piazza centrale del paese).
Egli si ricorda pure che la chiesa era molto frequentata per gli ex-voto, offerti sotto forma di pane.      Così, se qualcuno soffriva di mal di stomaco,  si offriva un pane a 'forma di stomaco'.   Se qualcuno soffriva - o aveva sofferto - al piede, veniva offerto un pane a forma di piede.
Questi pani potevano anche ... non so come ... venir acquistati da parte di villarosani.
Il culto di San Calogero pare risalga al terzo secolo dopo Cristo e pare provenire dal Nord-Africa.
Mio marito pare si ricordi pure che San Calogero fosse 'nero' (..?..) , così come c'è (c'era alla stessa epoca)  il culto della Madonna Nera in Polonia.     Ecco tutto quello che egli si ricorda.
 :-)
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« Risposta #19 inserita:: 14 Giugno 2007, 19:58:34 »

IO SONO UN FORESTIERO PER I VILLAROSANI, MA ABITO E VIVO A VILLAROSA DA 26 ANNI E MI SONO CHIESTO SEMPRE PER I VILLAROSANI NON SI SONO IMPOSTI ALLA DISTRUZIONE DELLA CHIESA DI " SAN CALOGERO", IN CAMBIO DI FARE COSTRUIRE UN PALAZZO CHE SECONDO ME E MENO IMPORTANTE DI UNA CHIESA........
MI CHIEDO PERCHE!!!!!
OGGI SAREBBE UNA PARTE DI STORIA DI VILLAROSA..........
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« Risposta #20 inserita:: 19 Giugno 2007, 17:29:23 »

Io credo di non averne mai sentito parlare............
Noto che almeno tutti hanno qualcosa da dire sulla chiesa di SAN CALO'.........
Mi domando ma per 15 anni dove ho vissuto???????
Credevo a villarosa....
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« Risposta #21 inserita:: 19 Giugno 2007, 17:47:59 »

Forse perchè i tuoi nonni non sono Villarosani, ma mia nonna ancora oggi chiama "San Calò" dove c'è la scuola guida Gatto  :-D
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« Risposta #22 inserita:: 19 Giugno 2007, 18:15:24 »

la chiesa di san calo si trovava dove abitava pantano quella palazina e' stata costruita da cravotta e accanto c'e la palazina dei salvagio uno era carmelo.Il punto giusto era unni toto' u catrinaru aviva a macelleria.
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« Risposta #23 inserita:: 19 Giugno 2007, 22:38:15 »

sei una miniera di informazioni cool
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« Risposta #24 inserita:: 19 Giugno 2007, 22:39:01 »

non mi torna. Mi dite quale sarebbe sta palazzina dei Salvaggio?
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« Risposta #25 inserita:: 20 Giugno 2007, 08:33:59 »

dove c'e il negozio cinese li abitavano le famiglie salvagio e uno era u zi carmelo brav'uomo lo conosciuto personalmente.
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« Risposta #26 inserita:: 20 Giugno 2007, 21:10:36 »

io ho sentito dire che a san calò anticamente ci facevano i duelli e che la frase di rito era "ni vidimu a san calo", ma è una notizia che andrebbe verificata
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« Risposta #27 inserita:: 20 Giugno 2007, 21:13:49 »

strano
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« Risposta #28 inserita:: 20 Giugno 2007, 21:20:26 »

gia, il posto doveva essere dove oggi c'è la scuola media, quindi vicino la chiesa, e come periodo prima degli anni 50 o forse anche molto prima. ma non ci sono fonti certe, è solo per sentito dire. rommel c'è modo di saperne qualcosa?
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« Risposta #29 inserita:: 23 Giugno 2007, 14:24:07 »

duelli? in che epoca?
"ni vidimu a san calo" doveva essere un modo dire per portarsi fuori paese verso palermo.
sapendo che san calò comunque era una zona trafficata, lungo la strada ecc..
ma il sito della scuola media, forse si prestava meglio riparato a occhi indiscreti con un declivio che evitava fughe o agguati,
su san calo farei una considerazione.
la sua posizione al culmine di una collina in grado di vedere verso enna e verso palermo doveva comunque avere avuto altre origini.
oggi la zona è una selva di palazzi e non ci rendiamo conto del colpo d'occhio che si doveva avere da san calò .
il paese iniziava alla via solferino e quel punto doveva avere prima ancora della chiesa la solita icona votiva, tipo quella che c'è verso la catena, o meglio ancora alla figuredda.
in ogni strada di entrata al paese ci doveva essere passaggio.
fateci caso
verso villapriolo strada del campo, a figuredda
verso enna  icona votiva prima della catena
verso palermo (?)
voi diretta u cricifissso .. io vi dico di no è recente.
Per cui prima di ergere la chiesa li qualcuno doveva aver piazzato un icona votiva, come era usanza, per mettere sotto protezione i viandanti.
poi venne eretta la chiesa.
ovviamente è un ipotesi ma mi dedicherò a trovare conferme nella mia prossima visita a villarosa
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