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| | |-+  Angeli e demoni di Dan Brown
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Autore Discussione: Angeli e demoni di Dan Brown  (Letto 8180 volte)
nephilem


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« inserita:: 18 Ottobre 2006, 17:07:00 »








Riconciliare scienza e fede.
Questo lo scopo di Leonardo Vetra, lo scienziato del CERN brutalmente ucciso nel suo laboratorio. La firma dell'assassino è impressa a fuoco sul petto della vittima: la antica setta degli Illuminati è riemersa dal passato per affermare il predominio della scienza ed annientare il nemico di sempre, la Chiesa. Sarà proprio l'ultima invenzione dello scienziato, pensata per dimostrare la plausibilità della genesi, a distruggere il Vaticano dalle sue fondamenta.
Un professore americano studioso di iconologia ed una attraente scienziata si troveranno, loro malgrado, ad affiancare la Guardia Svizzera ed il camerlengo nel compito di salvare S.Pietro. Come? Ripercorrendo il "cammino" segreto, una sorta di caccia al tesoro attraverso indizi mimetizzati tra i monumenti di Roma, fino al covo degli Illuminati.

Stesso canovaccio del "Codice da Vinci" per questa prima avventura del prof.Langdon, il fortunato personaggio creato dalla fantasia di Dan Brown. Impossibile esimersi dai paragoni.
Imbarazzanti le analogie della parte iniziale dei due romanzi: un uomo, custode di un grande segreto, ucciso da un assassino spietato assoldato da un misterioso e potente personaggio; il prof.Langdon svegliato nel cuore della notte; un'affascinante ed intraprendente ragazza, legata affettivamente alla vittima, che lo affiancherà nella scoperta dei misteri che si celano dietro l'assassinio.
Per chi ha letto prima il Codice, come me, tutte queste corrispondenze non predispongono bene alla lettura. Si ha quasi l'impressione che l'autore abbia abbozzato struttura e stile poi perfezionati nel romanzo successivo che gli ha dato notorietà in tutto il mondo.

Capitoli brevi che presentano personaggi diversi le cui vicende si andranno ad intrecciare, linguaggio abbastanza semplice, una giusta commistione tra temi antichi e moderni.
Il tutto non è, però, perfettamente amalgamato, tanto da poter essere diviso in tre parti molto diverse:
una prima quasi esclusivamente scientifica, ambientata al CERN, a mio avviso troppo lunga ed eccessivamente dettagliata riguardo alla descrizione dell'invenzione di Vetra;
la parte centrale dedicata alla stramba caccia al tesoro ed all'inseguimento dell'assassino che non risulta completamente avvincente;
la parte finale ricca, anche troppo, di colpi di scena e capovolgimenti.
Secondo me è questa la parte più riuscita per quanto riguarda l'estro dell'autore, l'originalità e la capacità di tenere col fiato sospeso a fronte di un racconto, fino a quel punto, abbastanza banale e scontato; sicuramente la parte più controversa che può non piacere e sollevare critiche ma, perlomeno, suscita qualcosa in chi legge.

Nel complesso la storia si presenta decisamente meno accattivante.
Gli ingredienti ci sono tutti ma manca quel qualcosa che ha fatto diventare "Il Codice da Vinci" un best seller mondiale.
Gli argomenti sottesi alla narrazione, seppur attuali e capaci di intrigare il lettore suscitando riflessioni e dubbi inquietanti (come possono essere d'aiuto all'uomo moderno rituali obsoleti e cardinali vegliardi disperatamente sorpassati?), restano intrappolati tra le pagine.
La caratterizzazione dei personaggi, le vicende, le emozioni tutto rimane sospeso a metà strada tra il racconto fantastico ed il romanzo che solleva temi d'attualità. D'altra parte, a mio avviso, la storia è priva di "suspense". Lo stesso Robert Langdon troppo spesso si trasforma da professore universitario in Superman e questo fa perdere credibilità al personaggio e toglie spessore a tutto il racconto. Fin dall'inizio si capisce che arriverà in fondo all'avventura, circostanza scontata per chi sa che le vicende narrate nel Codice, che lo vedono nuovamente protagonista, sono successive. Le sue rocambolesche avventure, i suoi salvataggi ai limiti dell'assurdo ed alcune situazioni portate all'estremo fanno sorridere più che appassionare il lettore.
Il personaggio di Vittoria Vetra, inizialmente ben caratterizzato, sfuma man mano che si va avanti nella lettura; la sua personalità si affievolisce e rimane la sensazione che la sua presenza fino alla fine del romanzo si spiega solo perché ci vuole una bella figura femminile ad affiancare il protagonista, lasciando così uno spiraglio ad una possibile storia d'amore.
A mio avviso, la figura di Carlo Ventresca, il camerlengo, è, senza dubbio, quella maggiormente riuscita.

recensione tratta da: www.ciao.it/Angeli_e_demoni_D_Brown__Opinione_652901
« Ultima modifica: 19 Ottobre 2006, 17:07:03 da nephilem » Registrato


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« Risposta #1 inserita:: 18 Ottobre 2006, 17:17:18 »

Complimenti x la recensione.

Ma secondo te vale la pena di leggerlo?
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nephilem


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« Risposta #2 inserita:: 18 Ottobre 2006, 17:27:27 »

Bhè per dire la cruda verità, è un thriller, avvincente, se lo leggi prima del Codice da Vinci, ma se come me lo leggi dopo il libro scandalo di Dan Brown (di cui è stato pure deninciato per plagio) scoprirai che leggerlo almeno a me non mi ha dato la stessa emozione come per il Codice... Cmq se ti piacciono i thriller allora fai la prova, al massimo puoi sempre chiudere il libro e ripiegare su di un'altro.

                                                                                                                                                      angel Nephilem
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« Risposta #3 inserita:: 18 Ottobre 2006, 18:32:07 »

CIAO  INTANTO TI FACCIO I COMPLIMENTI PER LA RECENSIONE...
E SONO DACCORDO CON TE CHE LEGGERE QUESTO LIBRO DOPO IL CODICE DA VINCI TI DELUDE UN POCHINO ANCHE PERCHè PERDI LA VOGLIA MAN MANO CHE VAI AVANTI CON LA LETTURA...ANCHE PERCHè SEMBRA UN Pò CONFUSIONARIO....PERò PENSO CHE ABBIA FATTO UN DISCRETO SUCCESSO ANCHE QUESTO LIBRO
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« Risposta #4 inserita:: 18 Ottobre 2006, 18:40:28 »

http://www.ciao.it/Angeli_e_demoni_D_Brown__Opinione_652901

<<Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti.>> A.Einstein
« Ultima modifica: 18 Ottobre 2006, 18:49:30 da pazzotranquillo » Registrato





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« Risposta #5 inserita:: 18 Ottobre 2006, 19:16:09 »

CIAO è VERO CHE IL SEGRETO DELLA CREATIVITà è NASCONDERE LE PROPRIE FONTI MA QUI NON SI STA GIOCANDO A CHI è IL PIù INTELLIGENTE O CRETIVO NEL FARE QUALCOSA MA SEMPLICEMENTE FAR CONOSCERE UN LIBRO CHE POI SIA COPIATO O RECENSITO NON PENSO CHE ABBIA MOLTA IMPORTANZA....ANZI LUI ALMENO HA AVUTO IL PENSIERO DI ANDARLE A COPIARE E METTERLE,ANCHE PERCHè SONO LIBRI CHE HA LETTO REALMENTE,E DI PERDERE DEL SUO TEMPO QUI,PERCHè TI ASSICURO CHE NON HA BISOGNO DI STARE QUI,...QUALCUN'ALTRO INVECE DI FARLO E ARRICCHIRE IL PORTALE DI NUOVE IDEE E DI QUALCOSA DI INTERESSANTE E COSTRUTTIVO..HA PREFERITO CRITICARE E SCREDITARE IL LAVORO ALTRUI ANCHE CHE QUESTO POTEVA ESSERE SCOPIAZZATO CIAO
« Ultima modifica: 18 Ottobre 2006, 19:19:31 da asia » Registrato

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« Risposta #6 inserita:: 18 Ottobre 2006, 19:29:22 »

CIAO è VERO CHE IL SEGRETO DELLA CREATIVITà è NASCONDERE LE PROPRIE FONTI MA QUI NON SI STA GIOCANDO A CHI è IL PIù INTELLIGENTE O CRETIVO NEL FARE QUALCOSA MA SEMPLICEMENTE FAR CONOSCERE UN LIBRO CHE POI SIA COPIATO O RECENSITO NON PENSO CHE ABBIA MOLTA IMPORTANZA....ANZI LUI ALMENO HA AVUTO IL PENSIERO DI ANDARLE A COPIARE E METTERLE,ANCHE PERCHè SONO LIBRI CHE HA LETTO REALMENTE,E DI PERDERE DEL SUO TEMPO QUI,PERCHè TI ASSICURO CHE NON HA BISOGNO DI STARE QUI,...QUALCUN'ALTRO INVECE DI FARLO E ARRICCHIRE IL PORTALE DI NUOVE IDEE E DI QUALCOSA DI INTERESSANTE E COSTRUTTIVO..HA PREFERITO CRITICARE E SCREDITARE IL LAVORO ALTRUI ANCHE CHE QUESTO POTEVA ESSERE SCOPIAZZATO CIAO

1) Prima di tutto dovresti sapere che scrivere in maiuscolo lascia intendere che tu stia urlando.

2) Se proprio si vuole scopiazzare spudoratamente un testo è necessario specificarne la fonte.

3) Arricchire il portale di NUOVE idee, come dici tu, vuol dire inserire contenuti originali; altrimenti che senso ha mettere una cosa che si può benissimo trovare su un altro sito con una semplice ricerca su Google?
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« Risposta #7 inserita:: 18 Ottobre 2006, 20:18:41 »

1) Prima di tutto dovresti sapere che scrivere in maiuscolo lascia intendere che tu stia urlando.

2) Se proprio si vuole scopiazzare spudoratamente un testo è necessario specificarne la fonte.

3) Arricchire il portale di NUOVE idee, come dici tu, vuol dire inserire contenuti originali; altrimenti che senso ha mettere una cosa che si può benissimo trovare su un altro sito con una semplice ricerca su Google?

te l'appoggio pazzo... ahah
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« Risposta #8 inserita:: 18 Ottobre 2006, 20:30:22 »

Se mi permettete io l'appoggio ad ASIA  Linguaccia e siccome sono un vostro AMICAZZO anche un poco a voi ...  eheh
Apprezzo VIVAMENTE la recensione di NEPHILEM ... magari la prossima volta specificherà anche la fonte !!!  cool

Se NEPHILEM non avesse copiato la recensione sul forum io di certo non la sarei andata a cercare, invece così l'ho letta.  Forza Milan!
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« Risposta #9 inserita:: 18 Ottobre 2006, 21:52:42 »

1) Prima di tutto dovresti sapere che scrivere in maiuscolo lascia intendere che tu stia urlando.

2) Se proprio si vuole scopiazzare spudoratamente un testo è necessario specificarne la fonte.

3) Arricchire il portale di NUOVE idee, come dici tu, vuol dire inserire contenuti originali; altrimenti che senso ha mettere una cosa che si può benissimo trovare su un altro sito con una semplice ricerca su Google?

1)PUNTO PRIMO COME TU HAI NOTATO IN TUTTI I MIEI POST è SCRITTO IN MAIUSCOLO E NON PERCHè STO URLANDO MA SEMPLICEMENTE PERCHè MI VA DI SCRIVERE COSì....NON TI DISPERDERE IN QUESTO E SE AVEVI QUALCHE DUBBIO BASTAVA CHIEDERLO

2)SECONDO PUNTO INVECE DI RISPONDERE COME HAI FATTO BASTAVA INFORMALO SEMPLICEMENTE, VISTO CHE TI SEI ACCORTO DEL FATTO, GLI COMUNICAVI  DI INSERIRE ANCHE DOVE LO HA SCOPIAZZATO AD ESEMPIO DI METTERE IL LINK COME IN QUESTO CASO

3)PUNTO TERZO IO PENSO CHE OGNUNO è LIBERO DI ESPRIMERSI COME GLI PARE, SE NON SBAGLIO HA COPIATO SOLO LE RECENSIONI E POI HA MESSO ANCHE DELLE SUE OPINIONI, QUINDI è CONDANNABILE IL FATTO DI NON AVER MESSO LA PROVENIENZA DELLA RECENSIONE,MA NON QUELLO CHE HA PENSATO....
E POI NON CREDO CHE ABBIA INTACCATO COSì TANTO L'ORIGINALITà DEL PORTALE, LO AVREBBE FATTO CHIUNQUE....

4) PUNTO QUARTO SICURAMENTE VERRà INCONTRO, LUI COME IO OVVIAMENTE, ALLE RICHIESTE FATTE DA VOI NON è UN PROBLEMA, ANZI PENSO CHE HAI NOTATO CHE OGNI SBAGLIO FATTO DI CUI TU TI SEI ACCORTO è STATO MODIFICATO E CORRETTO

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« Risposta #10 inserita:: 19 Ottobre 2006, 00:33:21 »

1)PUNTO PRIMO COME TU HAI NOTATO IN TUTTI I MIEI POST è SCRITTO IN MAIUSCOLO E NON PERCHè STO URLANDO MA SEMPLICEMENTE PERCHè MI VA DI SCRIVERE COSì....NON TI DISPERDERE IN QUESTO E SE AVEVI QUALCHE DUBBIO BASTAVA CHIEDERLO
E' una questione di buona educazione. Chi legge non può sapere che a te piace scrivere in maiuscolo, ma si atterrà a quelli che sono i canoni della comunicazione su forum/chat.
Esiste una cosa, di cui forse molti non sono a conoscenza, che si chiama "Netiquette" ed è una raccolta di criteri (non obbligatori, ovviamente) che aiutano a comunicare meglio.

Riporto uno dei punti della netiquette (disponibile su questo sito: http://www.gandalf.it/uman/42.htm):

"Non usare il “tutto maiuscolo”: Scrivere una parola, o (peggio) una frase IN LETTERE MAIUSCOLE è considerato l’equivalente di “urlare”: quindi una villania. Se si vuole mettere in evidenza una parola è meglio farla precedere e seguire da una sottolineatura _ o un asterisco * come per esempio _evidenza_ o *evidenza*. L’uso del “tutto maiuscolo” è da evitare nei titoli come nei testi."

3)PUNTO TERZO IO PENSO CHE OGNUNO è LIBERO DI ESPRIMERSI COME GLI PARE, SE NON SBAGLIO HA COPIATO SOLO LE RECENSIONI E POI HA MESSO ANCHE DELLE SUE OPINIONI, QUINDI è CONDANNABILE IL FATTO DI NON AVER MESSO LA PROVENIENZA DELLA RECENSIONE,MA NON QUELLO CHE HA PENSATO....
E POI NON CREDO CHE ABBIA INTACCATO COSì TANTO L'ORIGINALITà DEL PORTALE, LO AVREBBE FATTO CHIUNQUE....
Libertà di espressione non vuol dire violare le norme. Vorrei ricordare che esiste il copyright (conosciuto anche come diritto d'autore) e quindi se uno di quesi siti volesse rivendicare i diritti su una recensione potrebbe farlo e chi ci andrebbe di mezzo sarebbe il sito e il relativo proprietario.
Impariamo ad accettare le critiche e non prendiamole come delle punizioni.
Inoltre credo che nephilem sappia benissimo replicare ai miei messaggi; il tuo ruolo in questo caso dovrebbe essere quello di moderatore e non di avvocato del diavolo. Per ultimo vorrei segnalarti che, per quanto informale sia nel nostro caso, anche in un sito esiste una gerarchia.

Saluti
« Ultima modifica: 19 Ottobre 2006, 00:36:23 da pazzotranquillo » Registrato





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