domenica 18 maggio 2008 |
Protezione civile e solidarietà
Villarosa. Le terze classi della «De Simone» visitano la caserma del Vv.F. e il Centro trasfusionale di EnnaUna mattinata tra volontariato e solidarietà, visitando la caserma dei vigili del fuoco di
Enna e il Centro trasfusionale dell’ospedale "Umberto I": questa l’esperienza dei ragazzi
delle terze classi della scuola media "De Simone" di Villarosa, che hanno avuto l’opportunità
di visitare due delle strutture che garantiscono aiuto e sicurezza in caso di necessità.
Nell’ambito del quadrilatero formativo, promosso dal dirigente scolastico Giovanni Bevilacqua,
l’Avis di Villarosa ha sviluppato il progetto "Matricole del volontariato", finanziato
dal Centro Servizi Volontariato Etneo. Il progetto ha visto coinvolti gli studenti in un incontro
su volontariato e donazioni di sangue, curato dai volontari dell’Avis Villarosa, propedeutico
alla visita al centro trasfusionale, ed ha offerto spunti per la riflessione sull’importanza
che hanno i volontari per la società.
L’incontro è culminato con la visita in cui i ragazzi, accompagnati da insegnanti e volontari
dell’Avis, hanno visitato la nuova caserma dei vigili del fuoco. Grazie alla collaborazione
del responsabile Csve del distretto Enna Sud, Michele Cozzo, e dei capisquadra Giuseppe
Sardisco, Angelo Bellomo, Giovanni Grimaldi, Francesco Rindone e Roberto Ruggiata, gli studenti
hanno potuto osservare la sala operativa ed i mezzi speciali in dotazione al Saf (Speleo
Alpino Fluviale) e Nbcr (Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radioattivo); particolari
spiegazioni sono state date per il mezzo più utilizzato, l’Aps (Auto Pompa Serbatoio) munita
di un gruppo elettrogeno, una torre faro, divaricatori e cesoie idraulici, cuscini Veter per
il sollevamento dei mezzi stradali. Alcuni studenti
hanno anche provato l’ebbrezza di salire
su un’autoscala, impiegata di solito per interventi ai piani alti degli edifici.
Gli alunni, dopo uno spuntino e la consegna di alcuni gadgets offerti dal Csve, si sono recati
nel Centro Trasfusionale dell’ospedale Umberto I. Qui, dopo il saluto del primario dott.
Salvatore Tudisco, hanno seguito con attenzione le spiegazioni del dott. Antonino Tusa,
che ha illustrato il funzionamento dei macchinari in dotazione al reparto e ha mostrato l’iter
che il sangue compie dopo la donazione: analisi, catalogazione e congelamento.
Ha destato molto interesse, tra gli alunni, la spiegazione sulla catalogazione dei gruppi
sanguigni e l’importanza della donazione di sangue, plasma e piastrine, tanto che alcuni si
sono detti pronti a donare al compimento del diciottesimo anno di età.
L.S.
Fonte: La Sicilia del 18/05/2008 pag. 43
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